[03/04/2006] Urbanistica

«L´ecomostro di Punta Perotti è andato giù, ora basta coi condoni»

BARI. E’ andato giù in cinque secondi. Il crollo dell’ecomostro di Punta Perotti è stato ripreso da decine di telecamere, sotto lo sguardo compiaciuto di ambientalisti giunti da ogni parte d’Italia e in mezzo ai commenti della gente un po’ frastornata alla sola idea di non vedere più uno scheletro alto tredici piani e fonte di mille polemiche.

Nel capoluogo pugliese c’era anche il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta, che ne ha approfittato per fare il punto sulla situazione dell’abusivismo in Italia. I numeri raccolti dall’associazione guidata da Della Seta non sono certo rasserenanti: negli ultimi cinque anni, in Italia ci sono state tre nuove costruzioni abusive l’ora, oltre 70 al giorno. Ogni giorno, domeniche incluse. Nel quinquennio che 2001-2005 sono stati realizzati 140mila edifici completamente fuorilegge, spesso nelle aree più pregiate del Paese. Un fenomeno illegale stimolato anche dal condono edilizio, che rappresenta un gentile salvacondotto per la criminalità organizzata e le ecomafie che sul mattone abusivo lucrano e molto.

«I numeri - sottolinea lo stesso Della Seta – evidenziano come proprio dalla demolizione dell’ecomostro sul lungomare barese possa e debba partire una nuova stagione della legalità imperniata sulla necessità di rispettare le regole, e non solo in campo edilizio, e non certo sulla logica delle sanatorie».

I dati che Legambiente ha elaborato insieme a Cresme/Si dicono che le costruzioni abusive nel 2001 sono state 22mila, 25mila nel 2002, 29mila nel 2003, 32mila nel 2004 e ancora 32mila l’anno successivo. Nel biennio successivo all’emanazione del condono edilizio (2003) sono stati 64.000 gli interventi abusivi, con un incremento annuale dell’illegalità edilizia del 28% rispetto al 2000. Si rileva insomma una ripresa del fenomeno nel 2002 (dopo anni di calo dell’illegalità in questo campo), con una impennata nel 2003 e l’onda lunga degli anni 2004 e 2005 (96.000 abitazioni abusive nel quadriennio 1998-2001 contro 118.000 del quadriennio 2002-2005).

nella foto: Punta Perotti, una grande opera?

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