[27/03/2008] Energia

Rinnovabili in Toscana: i dati provincia per provincia

LIVORNO. Dal dossier di Legambiente sui comuni che hanno investito sulle energie rinnovabili, emerge che c’è stato il raddoppio in un anno, diventando 3190. Siamo andati a vedere qual è la situazione in Toscana, aggregando per provincia i dati relativi ai singoli comuni, disponibili per il solare termico, per l’eolico, le biomasse e il mini idroelettrico. Mentre il dato sul solare fotovoltaico nella dossier dell’associazione è riportato soltanto per la potenza istallata sugli edifici di proprietà dell’amministrazione comunale e non quelli dei privati. Il dato sulla geotermia è riportato sul dossier, ma in Toscana non è tanto un indice della solerzia delle amministrazioni o dei singoli cittadini nell’investire sulle fonti rinnovabili, essendo invece una fonte sfruttata in maniera storica dall’ente che l’ha sempre gestita, ovvero l’Enel.

L’immagine che emerge della Toscana è di una regione in cui la diffusione dei pannelli per sfruttare l’energia solare ai fini termici è abbastanza omogenea tra le dieci province, con due che svettano tra le altre: Firenze con 1704, 98 metri quadri di pannelli solari e Grosseto con 733, 93. Seguono Pistoia (517,66) Arezzo (430,32), Livorno (427,77) Pisa (346,74), Massa Carrara (382,12) e le altre sono tutte sotto i 300 mq. Sull’edilizia comunale il solare termico è diffuso solo nelle province di Siena, Pisa, Livorno, Grosseto e Firenze.

Sempre per gli interventi fatti su edifici di proprietà comunale, Prato è stata particolarmente attiva con l’installazione di pannelli fotovoltaici su 23 scuole che permettono di produrre 598 kW di energia elettrica, acquisendo anche il premio Maurizio Caranza (il primo sindaco ad investire su queste fonti nel proprio comune ligure), per la maggiore diffusione di fonti rinnovabili. Hanno investito sul fotovoltaico anche comuni delle province di Pisa (22,24 kw), Lucca (19,44 Kw), Grosseto (15 kw), Massa Carrara (12 kw) e Firenze (9,08).

Sulla produzione di energia eolica Lucca è la provincia con maggiore diffusione con 22 Mw, seguita da Grosseto con 20,04 di cui 20 Mw sono quelli prodotti dal parco di Scansano che permette al comune non solo di essere autosufficiente per il fabbisogno di energia elettrica ma di riversarla in rete in grande quantità. In provincia di Pisa sono 5,95 i Mw eolici prodotti , 1,8 in quella di Arezzo, 0,4 nella provincia di Massa Carrara e appena 0,06 in quella di Livorno. Niente invece nella altre.

Lucca e Siena sono le uniche due province in cui viene sfruttata energia prodotta attraverso l’idroelettrico (con potenza inferiore a 3 kw), mentre le biomasse sono diffuse a Grosseto con i 18 Mw della centrale di Scarlino, attualmente ferma per una fase di ristrutturazione, nella provincia di Lucca che permettono di produrre 6 Mw di energia elettrica, poco più di 1Mw in quella di Siena e poco meno di 1 Mw in quella di Arezzo.
Una situazione quindi che potrà (e dovrà) avere molte potenzialità di sviluppo in futuro, anche per soddisfare gli obiettivi che la regione Toscana indica nel Pier e che sono necessari anche per rispettare gli impegni che ogni regione dovrà assumere all’interno del quadro nazionale che deriverà dallo schema europeo delle tre venti (20% efficienza, 20% risparmio, 20% rinnovabili).

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