[26/03/2008] Rifiuti

Lo strano deposito-discarica della Zanca e i rifiuti elbani

MARCIANA (Livorno). Da un lettore abbiamo ricevuto la seguente lettera-segnalazione che si presta a qualche considerazione:
«Sono un turista che periodicamente si reca all´Elba - scrive il lettore - posto che giudico bellissimo ed unico, quindi da salvaguardare. Alcuni anni fa, girando, avevo notato dei cumuli di detriti all´ingresso di Sant´Andrea Loc La Zanca ( Marciana). Ho segnalato la cosa al comune competente il quale ha emesso due ordinanze di sgombero, senza risultato, come si evidenzia dalle foto allegate, anzi i detriti sono spaventosamente aumentati. Il proprietario dei detriti, astutamente, li ha ordinati in modo da spacciarli come materiali edili utilizzabili, eliminando solo le vecchie carriole, i copertoni usurati, le cartacce.... Parlando con i locali è emerso che il proprietario dei rifiuti/detriti, spacciati dallo stesso come materiali edili come sopraesposto, nasconde così una diatriba per una mancata autorizzazione comunale a costruire un box interrato o qualcosa del genere., insomma un braccio di ferro con l´Amministrazione ...una offesa al cartello di benvenuto al turista all´ingresso del paese. Ma, mi chiedo, possibile che un Sindaco non riesca a far valere la Legge, ad imporre l´ordine, a farsi rispettare, ovvero a rispettare i cittadini onesti? i prepotenti hanno forse sempre ragione?».

Umberto Mazzantini, portavoce di Legambiente Arcipelago toscano è a copnoscenza della situazione: «Devo dire che anche io – spiega l’ambientalista elbano – conosco sommariamente la cosa, credevo si trattasse di uno dei soliti depositi semi-autorizzati di materiale edile che spesso all’Elba si trasformano in aree dove si scaricano inerti e resti di cantieri. Secondo quanto dice invece il lettore, mi pare che il caso sia da annoverare tra i molti dello stesso genere (ed anche più gravi) segnalati all’Elba da associazioni come Legambiente o dalle Gav del Wwf. Quel che stupisce all’Elba è come queste segnalazioni, non appena finiscono sulla stampa, abbiano spesso un riscontro amministrativo quasi immediato al quale però ancora più spesso non seguono azioni concrete e conseguenti, quasi bastasse il semplice provvedimento cartaceo per mettersi il cuore in pace. La cosa è ancora più preoccupante in un’isola dove l’uso di scaricare inerti edili e ingombranti dappertutto è ancora molto diffuso e nella quale la raccolta differenziata è su percentuali napoletane e in alcuni comuni, come quello di Marciana dove viene segnalata la discarica-deposito, si registra il record negativo della Toscana. Spesso è l’impotenza che genera la prepotenza».

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