[21/03/2008] Comunicati

“Stop the fever”, italiani virtuosi e innovativi vs global warming

LIVORNO. Legambiente avvia “Stop the fever” una nuova campagna «per fermare i cambiamenti climatici, ridurre i consumi energetici, promuovere le fonti rinnovabili e abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera». Quelle che propone il Cigno verde sono concrete: «Chi aderisce annuncia una propria azione di riduzione dei consumi. Questa è l´idea di fondo rivolta a imprese, governi locali, singoli cittadini: un´azienda che migliora la propria efficienza energetica, un comune che annuncia un piano di tetti solari, un singolo cittadino che decide di fare a meno dell´aria condizionata o di andare al lavoro in bici».

Tette le azioni in favore del clima e contro il riscaldamento del pianeta saranno rintracciabili su nuovo sito www.stopthefever.org che misurerà passo, passo le emissioni di gas serra risparmiate. Il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza spiega che «Sfruttando le conoscenze tecnologiche e ripensando il nostro stile di vita possiamo fare molto per operare una conversione di civiltà e fermare la febbre del Pianeta. La rivoluzione che vogliamo sposa gli obiettivi stabiliti dall´Unione europea: aumentare in dieci anni l´efficienza energetica del 20%, ridurre del 20% le emissioni di gas climalteranti, incrementare del 20% l´energia prodotta da fonti rinnovabili».

La partenza è di quelle col botto: il 26 marzo con l’unico concerto italiano del grande artista africano Youssou N´dour (Nella foto) organizzato da Ponderosa Music & Art all´Alcatraz, durante i quale il pubblico potrà registrare videomessaggi e annunciare le proprie azioni di riduzione. Il 7 giugno sarà il giorno centrale, con una manifestazione a Milano, per promuovere un nuovo stile di vita, a basse emissioni con un DJ set alimentato a energia solare, incontri letterari, installazioni anti-traffico, pedalate urbane e la sera world music dal vivo a cura di Ponderosa Music & Art, con gruppi provenienti da regioni dell´Africa a rischio desertificazione.

Alla campagna “Stop the fever la cura seri tu” si può aderire anche on-line «Ognuno di noi può fare molto per ridurre le emissioni di CO2 - dicono a Legambiente - : la febbre del Pianeta si ferma anche con milioni di azioni individuali. Il clima sulla Terra sta cambiando. Ciascuno di noi ha la responsabilità di operare per una conversione di civiltà che fermi la febbre del Pianeta, sfruttando le conoscenze tecnologiche e ripensando i nostri stili di vita».

Secondo gli ambientalisti, l’Italia finora ha marciato in direzione opposta, aumentando i propri consumi di combustibili fossili. “Stop the fever” vuole dimostrare al mondo che anche gli italiani sanno come invertire la tendenza e partecipare ad un nuovo progresso, «di essere capaci di innovare a partire dal formidabile giacimento dei nostri saperi, dei nostri giovani, dei nostri territori, delle nostre opere. Una conversione che ci appare desiderabile, perché può migliorare subito il nostro benessere e qualità della vita. E perché aiuta la coesione sociale, la pace e la sicurezza internazionale. Unendo le forze possiamo vincere le potenti lobby dell´economia dello spreco, così come l´inerzia dei piccoli e grandi privilegi e il conservatorismo delle cattive abitudini».

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