[12/01/2006] Parchi

Life Natura diventa Life +

ROMA. Il programma di finanziamenti comunitari Life nasce nel 1992 per contribuire allo sviluppo e all´attuazione della legislazione e della politica ambientale dell’Ue, riguarda la conservazione della natura, e la protezione degli habitat e delle specie interessate dalla Direttive Habitat e Uccelli selvatici. Dal 2000, l´individuazione di Life Natura, una linea specifica dell’Ue, ha aumentato l’efficacia di questi finanziamenti, dedicando risorse alle rotte migratorie e alle zone cuscinetto per la conservazione della biodiversità oltre che alla tutela delle specie e degli habitat comunitari.
In Italia Life-Natura ha giocato un ruolo importante nelle politiche di conservazione (ripopolazione del Lupo, reintroduzione dell´Orso nelle Alpi, protezione del Camoscio appenninico e della Tartaruga marina).

Life viene gestito dalla Commissione Europea per regolamentazione, emanazione dei bandi, valutazione e approvazione dei progetti, co-finanziamento e monitoraggio degli stessi. Il Regolamento n. 1682/2004 che proroga il programma Life III di due anni fino al 31 dicembre 2006, mette a disposizione un budget di 640 milioni di euro per il biennio.

Due Parchi della costa toscana stanno attualmente beneficiando dei finanziamenti Life Natura: quello regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, con un progetto sulla conservazione degli ecosistemi nella Toscana del Nord a cui Life ha affidato un contributo di 499.950 Euro, e
quello nazionale dell’Arcipelago con un progetto sulla salvaguardia degli uccelli marini e degli habitat costieri con un contributo di 283.000 Euro.

Ma il Programma Life, così come l’abbiamo conosciuto finora, si è concluso con il bando emanato per il 2006. Infatti, il periodo di programmazione finanziaria del Regolamento comunitario vigente è scaduto. Il futuro di Life Natura si chiamerà «Programma Life +». Il nuovo programma rientra nella programmazione finanziaria 2007-2013, e dovrebbe unificare molti degli odierni strumenti finanziari dell’Ue in campo ambientale. A maggio scorso la Commissione europea ha presentato una bozza di nuovo Regolamento. Il Parlamento europeo l’ha esaminata a luglio e l’ha licenziata in prima lettura con numerosi emendamenti. Con i suoi emendamenti, il Parlamento ha opportunamente introdotto nel Programma la componente «Natura e biodiversità» che era invece assente nella proposta della Commissione.

La proposta così emendata dovrà ora andare all´approvazione del Consiglio dell’Unione per poi tornare al Parlamento in seconda lettura e poi ancora al Consiglio. Nel sito della Direzione Conservazione della Natura del Ministero dell´Ambiente intanto si può leggere: «Visti i passaggi procedurali ancora da effettuare e considerata la distanza tra le posizioni iniziali della Commissione e del Parlamento è probabile che non si riesca ad emanare il nuovo Regolamento in tempo per la programmazione finanziaria del prossimo anno e che quindi "salti" l´emanazione del bando LIFE nel 2006».

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