[20/03/2008] Comunicati

Educazione al futuro (sostenibile)

LIVORNO. “Educarsi al futuro” è un programma per avviare la creazione di una rete nazionale di scuole per un futuro sostenibile del ministero dell’Ambiente in collaborazione con Enea- Cr Casaccia.
«L´educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile è un elemento essenziale nella società moderna - ha dichiarato il ministro Alfonso Pecoraro Scanio - Il mondo della scuola, il mondo della ricerca e le istituzioni possono dare un contributo importantissimo per affermare stili di vita e modelli di consumo innovativi e realmente sostenibili.

Il loro impegno per creare le basi per una nuova coscienza ecologica nei cittadini del domani è fondamentale per affrontare le grandi sfide del futuro come la lotta ai cambiamenti climatici in atto. Con questo progetto poi si unisce l’innovazione con la solidarietà. Promuovendo la campagna Sustain si aiuteranno le scuole dei villaggi africani ad essere autosufficienti dal punto di vista energetico con impianti fotovoltaici».

Il programma è finalizzato all’aggiornamento professionale dei docenti, alla produzione di nuovi materiali e percorsi didattici incentrati sui temi dello sviluppo sostenibile, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili e pulite da diffondere nelle scuole attraverso la pubblicazione sul sito Enea www.educarsialfuturo.it di materiale informativo e video-seminari.

Il programma - spiegano sul sito del ministero - è già in fase di avanzata sperimentazione in oltre cento scuole della Regione Sicilia e nel Comune di Spoleto, ed è ora in fase di attivazione nelle Province di Viterbo e Brindisi e nelle Regioni Campania, Lazio, Calabria, Sardegna, Molise, Basilicata ed è finalizzato a sostenere la diffusione del progetto presso le scuole interessate di tutte le Regioni italiane. L’Enea realizzerà un ciclo di seminari sull’educazione al futuro sostenibile dedicati alle consulte provinciali degli studenti. L’accordo prevede anche l’istituzione di un concorso nazionale per premiare le classi che realizzano e pubblicano su web i materiali didattici di maggior interesse.

Inoltre sarà promossa nelle scuole di ciascuna provincia la campagna nazionale Sustain, finalizzata all’acquisto di kit fotovoltaici per fornire energia elettrica solare a piccole scuole di villaggi rurali africani, con contributi volontari degli studenti. Questi kit fotovoltaici daranno la possibilità alle scuole di essere indipendenti dal punto di vista energetico alimentando pompe idrauliche, mulini per cereali, potabilizzatori, lampade, radio, tv, pc e frigo per medicine.
Infine verrà organizzato un incontro nazionale con la partecipazione di esperti di didattica e formazione oltre che del ministero dell’Ambiente, di Enea e del ministero della Pubblica istruzione.

Ricordiamo che in Toscana la Regione ha lanciato lo scorso anni un’iniziativa che mira a coinvolgere tutte le province, attraverso la stipula di un patto, nella definizione dei progetti di educazione ambientale destinati agli studenti delle nostre scuole e anche agli adulti (531mila gli euro disponibili per finanziare il progetto). Il presidente Martini, inoltre, lanciò la proposta - durante gli Stati generali della sostenibilità - di inserire nelle scuola l’educazione al paesaggio. Queste, come quelle del ministero, sono senz’altro iniziative importanti e interessanti, anche se il salto di qualità nell’insegnamento si avrà quando l’ambiente (o il paesaggio) non sarà più materia a sé, ma parte di un ragionamento complessivo di educazione culturale. Col tempo e con la paglia?

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