[18/03/2008] Energia

Gentili (Legambiente): Ecco i pannelli solari finanziati dal credito cooperativo

LIVORNO. Federcasse, la federazione italiana delle banche di credito cooperativo-casse rurali e artigiane, ha sottoscritto con Legambiente una convenzione quadro nazionale finalizzata a promuovere e favorire la firma di accordi a livello regionale tra le singole Bcc e l’associazione, per incentivare l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili mediante interventi finanziari a condizioni agevolate.
Ma come funziona questo accordo? E quali sono le regioni dove già è attivo? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente e a capo del centro nazionale per le energie rinnovabili e che è stato l´artefice di questa singolare intesa.

«L’esperienza è nata con le banche di credito cooperativo della Maremma, con cui il centro per le energie rinnovabili di Legambiente che ha sede a Rispescia aveva avviato un protocollo per promuovere la realizzazione di energia rinnovabile sul territorio. Adesso quell’accordo si è esteso a livello nazionale e stiamo completando la firma dei protocolli tra le sedi regionali, rispettivamente del circuito Bcc e di Legambiente. Oltre allo sportello informativo del centro di Legambiente, si stanno quindi attivando altri sportelli all’interno delle banche diffuse sul territorio che avranno la funzione di dare supporto e consulenza ai cittadini».

Quindi un cittadino che vuole installare ad esempio un pannello per produrre acqua calda, si rivolge a questi sportelli?
«Sì e lì potrà avere tutte le informazioni per potersi muovere dal punto di vista finanziario. Perché l’accordo prevede che gli sportelli bancari del circuito Bcc, garantiranno interventi finanziari a tassi agevolati».

Tutti possono accedere al finanziamento a tasso agevolato?
«Al finanziamento sono ammessi progetti sino ad un massimo di 200mila euro per ogni soggetto che lo richiede. E per soggetti si intendono privati cittadini, enti pubblici, associazioni di categoria, imprese pubbliche e private. Potrà essere finanziata l’intera somma necessaria per la realizzazione dell’impianto, comprensiva di Iva, con un finanziamento a rimborso rateale della durata massima di 10 anni. Il tasso variabile applicato è pari all’Euribor sui valori medi di marzo e settembre, maggiorato al massimo di 1 punto. La banca una volta valutato l’aspetto finanziario dell’operazione, richiederà a Legambiente un parere tecnico relativo all’impianto da finanziare che sarà vincolante per l’erogazione del finanziamento».

A che punto sono gli accordi regionali?
«Sono stati siglati praticamente in tutta Italia, mancano all’appello Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto, ma presto l’accordo arriverà anche là».

In Toscana è possibile rivolgersi in tutte le banche del circuito Bcc per ottenere finanziamenti?
«Sono attivi 25 sportelli su un circuito di circa 32 banche aderenti. Ma si può dire che tutte le province sono coperte, tranne Massa Carrara dove non c’è il credito cooperativo».

E quali sono gli esiti raggiunti sino ad ora?
«Sono stati erogati circa 7 milioni di finanziamenti per la realizzazione di circa 200 impianti, di cui oltre la metà pannelli fotovoltaici e i per i due terzi sono stati fatti da singoli cittadini».

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