[11/03/2008] Rifiuti

Provincia di Livorno e rifiuti speciali: censimento della produzione o della gestione?

LIVORNO. Via al censimento sulle attività di gestione dei rifiuti speciali nel territorio provinciale di Livorno. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento ambiente e territorio della Provincia spiegando che l’iniziativa ha lo scopo di aggiornare il quadro conoscitivo dei flussi dei rifiuti, in vista della revisione del Piano dei Rifiuti Speciali.

«La decisione di procedere ad un rilevamento sistematico dei dati – ha detto l’assessore Rocco Garufo (Nella foto) - è maturata nell’ambito del tavolo tecnico, istituito dall’Amministrazione Provinciale, al quale partecipano i rappresentanti delle attività produttive e di gestione dei rifiuti del territorio. La Provincia, di concerto con le aziende, ha ritenuto di procedere ad una verifica dei dati risalenti al 2004, per avere un quadro maggiormente rappresentativo degli attuali flussi, necessario per programmare le politiche di governo dei rifiuti speciali».

Come sappiamo in Italia ( ma non in altri Paesi europei ) i rifiuti speciali, pur rappresentando la maggior parte dei rifiuti ( tre-quattro volte gli urbani) sono lasciati totalmente al mercato e anche la normativa non ne impone la pianificazione. La Regione Toscana però, approvò un Piano ad hoc già nel 1999 ( cui seguì quello delle province, compresa quella di Livorno). L´aggiornamento dei dati sugli speciali costituirà quindi, secondo la Provincia, la base informativa su cui sarà impostata la successiva fase di determinazione del fabbisogno impiantistico del territorio per il trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali. «Questa fase – ha sottolineato l’assessore – dovrà inserirsi a pieno titolo anche nel quadro della programmazione interprovinciale dei rifiuti prevista dalla normativa regionale sugli ATO».

L’ Ufficio Provinciale Smaltimento rifiuti e Bonifiche siti inquinati, in collaborazione con le associazioni di categoria, ha predisposto la scheda di rilevamento delle attività svolte nel 2006 e 2007, già inviata alle aziende di gestione dei rifiuti. Le schede compilate dovranno essere trasmesse agli uffici provinciali entro il prossimo 21 marzo.

C´è da osservare che se sarà fatto il censimento solo delle aziende di gestione si perderanno un bel pezzo dei rifiuti speciali prodotti dalle attività economiche della provincia. Il censimento, per essere tale, dovrebbe riguardare tutti i produttori di rifiuti speciali e pericolosi, e poi anche sulla base di quelli gestiti dalle aziende di gestione presenti sul territorio verificare il fabbisogno impiantistico.

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