[10/03/2008] Comunicati

Il turismo sostenibile ha il "Green Passport" dell’Unep

LIVORNO. L’United nations environment programme (Unep) ha lanciato "Green Passport", una nuova campagna internazionale per l’ambiente che vuole dare consigli “verdi” ad un numero crescente di turisti che si spostano da una parte all’altra del mondo. Il sito internet di "Green Passport" vuole far prendere coscienza ai turisti che possono contribuire allo sviluppo sostenibile adottando scelte di vacanze responsabili ed è attualmente accessibile nelle versioni inglese, portoghese e francese.

«Il turismo, la più grande industria del mondo è in pieno sviluppo - spiega il direttore esecutivo dell’Unep Achim Steiner –. Entro il 2020, il numero di arrivi internazionali aerei e marittimi potrebbero raggiungere gli 1,6 miliardi all’anno. Questa crescita riguarda le prospettive di guadagno e di sviluppo economico per innumerevoli destinazioni turistiche nei Paesi ricchi e poveri. La sfida è quella di gestire questa crescita sostenibilmente. I governi hanno da giocare un ruolo importante, ma questo vale anche per gli individui e le famiglie quando pianificano le loro vacanze».

Secondo Stefanos Fotiou, capo dell’unità turismo dell’Unep «Navigando sul sito "Green Passport", i visitatori potranno trovare consigli pratici per ridurre la loro impronta ecologica, ambientale e sociale, durante i loro soggiorni. I turisti realizzeranno che viaggiare “verde” è alla portata di tutti». Nel 2007, gli arrivi internazionali turistici hanno raggiunto i 900 milioni di persone e nel 2010 saranno almeno un miliardo, una crescita numerica che significherà un rialzo della domanda di energia, acqua e risorse naturali.

«Esistono segnali incoraggianti in termini di offerta di mercato – spiega Fotiou - Inoltre, I turisti sono sempre più interessati della qualità dell’ambiente nelle loro destinazioni. Ciò nonostante, c’è chiaramente un fossato da colmare tra i discorsi e l’azione». La nuova campagna dell’Unep dà ai turisti informazioni che permettono loro di ridurre gli impatti sull’ambiente e la società bandendo alcuni comportamenti. Consigli che riguardano tutte le tappe del viaggio, dalla preparazione delle valige al ritorno a casa, incoraggiando i turisti a: scegliere dei fornitori di servizi “responsabili”; ridurre il consumo di energia sulla strada e in Hotel; acquistare souvenir locali senza impatti sull’ambiente.

La campagna è stata lanciata dall’Unep, dal ministero francese dell’ecologia, sviluppo e pianificazione e dal ministero dell’ambiente del Brasile. Si tratta di un’iniziativa del task force internazionale per il Sustainable tourism development, che fa parte della più vasta mobilitazione in favore dell’evoluzione verso un consumo ed una produzione sostenibile (Scp) avviata al World summit on sustainable development (Wssd) che si è tenuto a Johannesburg nel 2002.


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