[07/03/2008] Parchi

8 marzo: no mimose, ma fiordalisi...

FIRENZE. E’ un fiordaliso stilizzato il logo delle donne che aderiscono alla rete per la biodiversità e la sicurezza alimentare. Oltre a riprodurre il fiore, riprende anche il tema dell’incontro, della condivisione, di tutto ciò che, fa rete ed è stato il protagonista della iniziativa organizzata oggi a Firenze, presso il Giardino dei ciliegi. La Rete delle donne per la biodiversità sta raccogliendo adesioni da parte di molte donne che a vari livelli (coltivando la terra o gestendo imprese agricole, ma anche lavorando nell’ambito dell’educazione alimentare o della ricerca universitaria) e in diversi contesti giocano un ruolo importante per costruire un sistema agroalimentare all’insegna della sostenibilità, della sicurezza e della sovranità alimentare.

Alla vigilia dell’8 marzo l’assessore regionale ha sottolineato come l’affermazione dei diritti delle donne possa far crescere la capacità dei popoli di garantire la propria sicurezza alimentare e a conservare la loro biodiversità. Al fine di concretizzare questo impegno sono state annunciate una serie di iniziative tese a dare visibilità all’azione della rete: dal logo, che accompagnerà tutte le uscite pubbliche e le azioni di comunicazione, al sito internet (http://donne.arsia.toscana.it), sino alla presenza a una serie di manifestazioni di grande importanza: da Terra Futura, in programma a Firenze dal 23 al 25 maggio (quando verranno tra l’altro presentate esperienze di scambio fra donne toscane e indiane impegnate nella produzione di fibre e colori naturali, con presentazione sfilate di abiti realizzati con questi tessuti), sino a Terra madre (a Torino dal 23 al 27 ottobre). Ma già domani la Rete sarà presente a Firenze nell’ambito del mercato realizzato dall’associazione Donne in Campo, in piazza Santa Croce, per distribuire la Carta d’intenti della rete e il modulo di richiesta di adesione.

La rete è nata appena un anno fa su iniziativa dell’assessore regionale e di Vandana Shiva (Nella foto)con l’obiettivo di mettere in connessione le qualità, le idee, il lavoro delle donne che in tutto il mondo sono impegnate per promuovere un’agricoltura sostenibile. Sempre nel corso del 2008 la Rete darà il via anche a due progetti: il primo servirà a far partire un’azione di recupero di fiori e piante dimenticate, evidenziando l’attenzione delle donne per la valorizzazione della diversità, il secondo a indagare le caratteristiche di produttività delle aziende agricole familiari condotte da donne in due contesti molto diversi (Toscana e India), con particolare attenzione agli aspetti di tutela della biodiversità e di sviluppo della multifunzionalità dell’azienda.

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