[05/03/2008] Consumo

Greenpeace alla ricerca dell’elettronica verde

ROMA. Oggi, ad un anno di distanza dalla prima pubblicazione dell´Ecoguida ai prodotti elettronici, Greenpeace ha presentato al CeBIT, la più importante fiera mondiale di Information Technology, i risultati dell´indagine “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde”, che rispetta i canoni di riciclabilità ed efficienza energetica e senza sostanze tossiche.

Sono stati analizzati 37 prodotti di 14 aziende rispetto a quattro criteri: contenuto di sostanze chimiche tossiche; efficienza energetica nell’uso del prodotto; ciclo di vita del prodotto; innovazione e marketing.

«L’indagine condotta non ha designato un vincitore assoluto – spiegano a Greenpeace - Nessun singolo prodotto ha superato il 5, alcuni hanno avuto punteggi ottimi su qualche aspetto ma non in altri. Di conseguenza nessun prodotto raggiunge l’eccellenza se misurato rispetto a tutti i criteri ambientali di riferimento.

Tre prodotti hanno ottenuto un punteggio di poco superiore al 5 e dunque si distinguono dagli altri attestandosi a metà strada del nostro percorso: Sony Vaio TZ11 (notebook), Sony Ericsson T650i (cellulare), Sony Ericsson P1i (palmare). I voti sono stati assegnati sulla base degli impegni dichiarati: si trattava di falsità o davvero esiste un crescente impegno per pratiche più verdi? L´indagine “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde” verifica se le promesse delle aziende si sono tradotte in realtà».

Anche se nessuno è al top della sostenibilità, è evidente, anche rispetto alle precedenti indagini di Greenpeace, che rimane ancora molta strada da fare ma anche che le aziende hanno fatto dei passi in avanti verso prodotti elettronici più amici dell´ambiente. «Diversi articoli tecnologici, per esempio – sottolinea l’indagine - presentano innovazioni che sono prive di composti tossici, andando addirittura ben oltre le attuali norme, come la direttiva europea RoHS che limita l´utilizzo di alcune sostanze pericolose».

«Greenpeace sta spingendo l´industria elettronica a diventare responsabile dell´intero ciclo di vita dei prodotti: dalla produzione, attraverso la lavorazione, fino alla loro trasformazione in rifiuti – dicono gli ambientalisti - Le aziende si devono impegnare da una parte a eliminare le sostanze pericolose dagli articoli di consumo, sostituendoli con alternative più sicure e cambiamenti nel design e dall´altra a mettere sul mercato prodotti più efficienti da un punto di vista energetico».

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