[27/02/2008] Acqua

La regione sbanda sull´acqua?

FIRENZE. La via dell’acqua per la Regione si fa sempre più scivolosa. I nuovi assetti sul governo e la gestione della risorsa idropotabile (in sintesi Ato unico e gestore unico) presentati qualche tempo fa al tavolo di concertazione sul Patto per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi pubblici locali, hanno trovato fin dall’inizio più di un obiezione, che alla fine ha indotto alcuni soggetti seduti al tavolo a non firmare o ad apporre firme con riserva.

Poi è arrivata la bozza di legge sui Servizi pubblici locali che è stata portata in giunta lunedì scorso ma, viste le critiche al provvedimento della Sinistra arcobaleno e l’assenza del presidente Claudio Martini impegnato in Australia, è stato deciso di rimandare la discussione. L’assessore alle riforme Fragai che da tempo lavora alla norma non sarà certo stato contento. E infine la mozione di oggi presentata dall’Udc e approvata a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana (17 favorevoli, 14 contrari), che fa parte sempre della stessa partita.

La Giunta regionale dovrà “invitare le amministrazioni comunali interessate a non sottoscrivere e ratificare atti aventi la finalità di avviare l’aggregazione delle società di gestione degli Ato 2, 3 e 6 prima delle decisioni definitive del Parlamento sulla gestione dei servizi idrici”, prima delle “necessarie valutazioni e iniziative” e “comunque nelle more degli atti di competenza del Consiglio regionale in tale materia”.

Sulla vicenda dell’accorpamento degli Ato era entrata in crisi qualche tempo fa l’amministrazione comunale fiorentina: ricordiamo che anche in quel caso il punto di intesa è stato trovato sull’opportunità di avere nuovi lumi dalla legge regionale e quindi rimandare la discussione. La mozione passata oggi è condivisibile ed invita opportunamente alla prudenza su un tema così delicato.

Il testo nello specifico indica come necessario da un lato “acquisire tutti gli elementi di conoscenza sui soggetti gestori coinvolti”, dall’altro “verificare in modo accurato la reale convenienza sotto tutti i profili della creazione della nuova società operativa NewCo”, con il rischio in particolare per i comuni più piccoli di “vedere ulteriormente ridotta la propria capacità di incidere”, eventualità più che fondata. Hanno votato a favore i gruppi di centro-destra e i gruppi della Sinistra arcobaleno, con l’eccezione di Luca Ciabatti, che insieme agli esponenti degli altri gruppi di maggioranza ha votato contro. La “battaglia” politica su questo tema continuerà anche nelle prossime settimane nel merito delle proposte per quanto riguarda la Toscana e anche sui principi generali dato che il governo della risorsa idrica sarà uno dei temi portati in campagna elettorale almeno dalla Sinistra arcobaleno.

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