[26/02/2008] Urbanistica

Il Milleproroghe taglierà i fondi alla protezione civile?

LIVORNO. Nel passaggio dalla Camera dei deputati del decreto milleproroghe, adesso in discussione al Senato per l’approvazione entro il 29 di febbraio (pena la sua decadenza), sono stati deviati fondi destinati alla protezione civile per permettere lo sgravio fiscale delle vittime del terremoto del Molise.
Immediate le proteste da parte di Francesco Bertolaso a capo della Protezione civile, subito sostenute anche da Legambiente che per voce del suo presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza, ha dichiarato che «solo garantendo maggiori risorse a quanti sono impegnati in prima linea è possibile proporre adeguate strategie di prevenzione».

Con il taglio dei fondi alla protezione civile il rischio immediato è che restino a terra durante l’estate i Canadair, gli aerei antincendio.
«Già lo scorso anno - ha dichiarato Cogliati Dezza - i comuni e gli enti parco hanno aspettato invano maggiori strumenti e risorse per prevenire i roghi, ma dopo tanto parlare a livello politico le promesse economiche non si sono avverate: la realizzazione e il potenziamento dei sistemi di avvistamento, spegnimento e manutenzione sono rimasti sulla carta».

E le proteste sono state raccolte dal senatore Francesco Ferrante che ha presentato in aula al Senato un ordine del giorno appositamente dedicato al ripristino urgente del fondo di 50 milioni di euro destinati all´acquisto di aerei antincendio per il dipartimento della protezione civile, che il decreto milleproroghe ha dirottato per consentire ai cittadini del Molise colpiti dal terremoto di non pagare le tasse.

«Giusto cercare di destinare dei fondi alle vittime del terremoto in Molise del 2002, assurdo farlo a discapito della sicurezza nazionale e della possibilità di intervenire contro gli incendi in un paese che ogni anno viene devastato dalle fiamme».

Secondo i dati forniti dal Corpo forestale dello Stato, dal 1° gennaio al 2 settembre 2007 ci sono stati quasi 8mila incendi boschivi in tutta Italia, il 70% in più rispetto all´anno precedente.

«Questi dati bastano- ha sottolineato Ferrante - a comprovare la necessità di potenziare il dipartimento della protezione civile, fornendo tutti i mezzi e gli strumenti utili a combattere efficacemente la battaglia contro i roghi estivi. Risparmiare sulla prevenzione è assurdo e stupido, e costringe a spendere molto di più per intervenire in stato di emergenza».

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