[25/02/2008] Comunicati

L’Argentina chiede il rispetto del Trattato Antartico

LIVORNO. Il caldo avanza anche a sud, scopre nuovi tratti di mare e meravigliose ed aliene nuove specie abissali, ma anche risorse prima congelate in una cassaforte di ghiaccio senza combinazione. Gli appetiti crescono e gli accordi per un’Antartide zona di pace e di ricerca scientifica vacillano e gli Stati che hanno diviso il polo sud in geometrici spicchi di rivendicazione ed influenza (spesso sovrapposti) ritirano fuori quelle cartografie, pronti ad iniziare la corsa alle nuove insperate ricchezze. Una corsa nella quale i più deboli militarmente e tecnologicamente rischiano di rimanere tagliati fuori. Sarà per questo che il Paese più vicino all’Antartide, l’Argentina, ha lanciato un appello al rispetto del trattato sull’Antartide, nel quadro degli sforzi per evitare dispute sulle risorse della regione.

Un richiamo significativo perché viene da una nazione segnata e sconfitta in quella che potremmo chiamare proprio una guerra antartica, quella per le Falkland/Malvinas che oppose i golpisti argentini alla Gran Bretagna della signora Thatcher .Intervenendo ai lavori della giornata argentina per l’Antartide, il ministro degli esteri di Buenos Aires, Jorge Taiana ha detto che «il trattato Antartico ha giocato un ruolo decisivo nella messa da parte delle rivendicazioni di diversi Paesi sulla sovranità dell’Antartide, rafforzando le cooperazione internazionale promuovendo le spedizioni e le ricerche polari. Il governo argentino sostiene gli sforzi che puntano a mantenere e rafforzare i meccanismi del trattato nell’interesse del mantenimento della pace nella regione. Cina, Russia, Brasile, Cile ed altri Paesi hanno molto aiutato le spedizioni polari dell’Argentina, dopo che il nostro rompighiaccio, Almirante Irizar, e stato in riparazione dopo aver preso fuoco».

Il trattato Antartico, al quale aderiscono 45 Paesi, compresa l’Italia, è stato firmato a Washington nel 1959 ed è entrato in vigore nel 1961, prevede la smilitarizzazione e l’internazionalizzazione dell’Antartide e prevede lo sfruttamento e l’utilizzo comune delle risorse. Secondo il trattato, nel continente ghiacciato sono autorizzate solo le attività pacifiche ed è vietato stabilire basi e strutture militari, cosa che ha permesso la collaborazione tra nemici anche durante la guerra fredda e la presenza nell’Antartide, uno accanto all’altro, di paesi come Argentina, Cile, Gran Bretagna, divisi da rivendicazioni territoriali su desolati arcipelaghi , spesso abitati solo da elefanti marini, pinguini, che punteggiano l’oceano fuori dal perimetro del Trattato Antartico.



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