[22/02/2008] Trasporti

Un finanziamento per rendere sostenibile il traffico merci di Firenze

LIVORNO. «Aspettavamo questo finanziamento da un anno e ormai eravamo quasi rassegnati a dover metter noi quei soldi. Ora possiamo finalmente partire con questo importante progetto di mobilità sostenibile». Il progetto in questione si chiama Transit Point e il commento riportato è quello di Claudio Del Lungo, assessore all’ambiente del Comune di Firenze, dopo aver appreso che il ministero dell’ambiente si è finalmente espresso in modo favorevole sulla concessione del cofinanziamento pari a 80 mila e 675 euro.

Transit Point parte dalla considerazione che «il traffico merci all’interno dell’area fiorentina rappresenta un problema prioritario valendo da solo oltre il 30% dei consumi energetici del trasporto stradale». L’idea è quella di razionalizzare i trasporti e di renderli a minor impatto ambientale attraverso l’uso di mezzi elettrici. Il progetto – di cui si parla da tempo e che sembrava essere andato persino nel dimenticatoio – è sperimentale coinvolgerà in questa fase solo la centrale del latte, Mercafir (Centro alimentare polivalente) e Ctf (Trasporti Fiorentini) e riguarderà la consegna merci dal mercato ortofrutticolo al centro cittadino. La piattaforma dove i mezzi sosteranno la notte e si ricaricheranno attraverso pannelli fotovoltaici sarà fatta sempre in Mercafir.

Questi 80mila euro appena arrivati non sono certo una cifra ragguardevole, ma quanto bastava per far sì che il progetto fosse fermo dal marzo scorso. «Il costo totale – spiega Del Lungo – dovrebbe aggirarsi intorno ai 420 mila euro. 120mila li hanno messi i privati, 200mila noi attraverso un finanziamento della Regione, il restante è quello che appunto è arrivato dal ministero».

«Ora si può passare all’esecutivo – continua Del Lungo – poi si farà la gara di appalto, si compreranno i mezzi e verrà allestita la piattaforma. Credo che in autunno potremmo anche essere pronti». Il Comune aveva commissionato lo studio al “Comitato promotore per il Transit Point”. Il progetto è stato fatto anche nell’ottica di non intralciare la strada alla tramvia con i mezzi commerciali e furgoncini perennemente in seconda fila nel centro fiorentino.

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