[21/02/2008] Comunicati

Il referendum sulla tramvia è un esempio di come non si fa partecipazione

FIRENZE. Concordo largamente con l´intervento di Renato Cecchi: il caso del referendum fiorentino è proprio un esempio di come non si fa buona partecipazione.
Vi sono responsabilità e limiti gravi, specifici, di questa vicenda; ma vi sono anche i limiti in sè di uno strumento che si fonda su un principio di "aggregazione" e semplice "conteggio" delle preferenze dei cittadini, ma che non permette un vero dibattito pubblico, un confronto razionale e informato sui termini di una questione, sulle alternative che si confrontano intorno ad un problema, attraverso un processo che deve essere fatto anche di apprendimento collettivo, diffusione di conoscenze, scambio e trasformazione delle opinioni di chi partecipa.

Democrazia "diretta" non è "democrazia partecipativa" nè "democrazia deliberativa": hanno logiche completamente diverse e tutte le questioni che toccano in particolare l´ambiente, il territorio, la vita delle città, molto male si prestano ad essere affrontate chiedendo solo un "sì" o un "no" ai cittadini.

Proprio per questo la nuova legge della Regione Toscana (www.regione.toscana.it/ partecipazione) è stata costruita e si è ispirata alle più avanzate esperienze e teorie sulla democrazia deliberativa: e nelle sue norme, prevede tra l´altro che i processi partecipativi (per i quali enti locali e cittadini possono chiedere il sostegno organizzativo e finanziario della Regione) siano costruiti e svolti nella fase che precede ogni decisione "irreversibile", quando ancora diverse opzioni sono possibili, quando ancora il se e il come di una decisione sono in discussione.

La legge regionale toscana è stata approvata alla fine di dicembre; sono ora in corso alcuni passaggi tecnici necessari per renderla pienamente operativa, ma già a a partire dai prossimi mesi si potrà cominciare a sperimentarla, e forse potremo vedere se "un´altra partecipazione" è possibile...

Alcuni buoni esempi non mancano, anche in Toscana.

* Antonio Floridia è responsabile dell´Ufficio e dell´Osservatorio Elettorale della Regione (Politiche per la partecipazione)

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