[20/02/2008] Acqua

Risorsa idrica, serve un monitoraggio costante

FIRENZE. Qualche settimana fa l’assessore regionale alla difesa del suolo e al servizio idrico Marco Betti, informò sulla situazione preoccupante in cui versa la risorsa idrica nella nostra Regione. Rispetto alla media del decennio 1997-2006, l’anno scorso i volumi delle piogge registrati in Toscana sono calati del 25,2%. Problemi si riscontrano in tutti i territori ma in particolare sofferenza sono le province di Grosseto, Arezzo, e Siena.

Molto critici i dati sulle portate dei nostri fiumi e torrenti con cali anche oltre il 50%. La situazione rispetto al 2007 non è molto cambiata nel trend, anche se variazioni si possono registrare anche settimanalmente. L’informazione per gli addetti ai lavori ed anche per i cittadini è molto importante. In questo contesto appare interessante l’iniziativa della provincia di Perugia che ha inaugurato pochi giorni fa un nuovo servizio.

Ogni lunedì l’Ufficio stampa diffonderà una rubrica settimanale sullo stato dei corpi idrici dell´intero comprensorio provinciale (anche per le sorgenti) con particolare riferimento ai livelli e alle portate. La replica sul territorio toscano non dovrebbe farsi attendere. Nella nostra Regione però le province non sono completamente ferme. Ad esempio a Pistoia, l’amministrazione provinciale (su sollecitazione delle associazioni ambientaliste) sta verificando la possibilità di costituire un Osservatorio dell’Acqua in Energia.

L’obiettivo della provincia è quello di avere un monitoraggio costante della situazione dei fiumi e torrenti (in particolare montani), in relazione al crescente uso delle acque anche ai fini della produzione di energia elettrica. Questo uso della risorsa idrica è da promuovere per l’abbattimento delle emissioni di CO2, ma tenendo conto del delicato equilibrio ambientale degli ecosistemi fluviali. Una collaborazione tra diversi soggetti e un’informazione partecipata ci pare la giusta strada da seguire.

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