[18/02/2008] Consumo

L´Italia in Europa ribadisce i suoi no agli Ogm

LIVORNO. Si è svolto questo pomeriggio a Bruxelles l’incontro tra i ministri europei dell’agricoltura: l’´Italia ha ribadito di essere contraria all´autorizzazione di tre ibridi di mais e della patata destinata alla produzione di amido, mentre per la quarta proposta relativa ad un mais già in commercio nel territorio comunitario come alimenti per uso umano, il Governo italiano si è astenuto.
Lo ha ribadito, nel corso del Consiglio agricoltura dell´Unione Europea, il sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta, intervenuto in rappresentanza del Governo italiano.
«Come già espresso in altre occasioni – ha detto Patta - riteniamo che le biotecnologie rappresentino strumenti innovativi, ed in alcuni casi indispensabili per il miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, lo sforzo davanti a noi quello di ottenere le massime garanzie affinché l´uso delle moderne tecnologie assicuri vantaggi e ricadute positive per tutti i settori, e garantisca nello stesso tempo la tutela dei consumatori europei».

Il sottosegretario Gian paolo Patta ha spiegato che se pur suffragate da un´opinione favorevole dell´Autorità europea per la sicurezza alimentare, «queste proposte di decisione presentate dalla Commissione non tengano in debito conto i possibili effetti sulle produzioni agricole comunitarie e il rispetto della biodiversità».

«La nostra posizione già espressa in sede di Comitato permanente – ha concluso il sottosegretario - rappresenta in generale un atteggiamento di cautela circa l´immissione in commercio di alimenti e mangimi geneticamente modificati che tiene conto dell´opinione pubblica ed in particolare dei consumatori italiani, preoccupati dell´impatto sulla salute e sull´ambiente, nonché della perdita del patrimonio agroalimentare nazionale».

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