[18/02/2008] Energia

La Francia inaugura il suo più grande parco eolico

LIVORNO. Al Pas-de-Calais è stato inaugurato il più grande parco eolico della Francia: 70 pale eoliche del tipo Enercon, realizzate da Ostwind International e installate in 16 diversi siti del “pays des sept vallées” che daranno elettricità a 150 mila abitazioni. Il sito era stato scelto nel 2002 dal comune di Fruges ed il cantiere è stato avviato nell’ottobre 2006, dopo essere passato per 16 fasi di realizzazione, oggi tutto è pronto. Tempi che sembrano fantascientifici per la burocrazia italiana.

«E’ qui, nel cielo di Fruges che nasce una parte dell’energia del futuro» aveva detto nel 2006, durante la posa della “prima pietra”, Fabien Kayser, direttore generale di Ostwind International. Intanto, nel Paese più nuclearista d’Europa, l’eolico sta già facendo diminuire sensibilmente le emissioni di CO2 ed il governo lo sta confermando come energia rinnovabile di punta per la lotta ai cambiamenti climatici e il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Nel 2007 la potenza totale installata dell’energia eolica francese ha raggiunto i 2.500 MW, portando la Francia al terzo posto in Europa, dietro Germania e Spagna. Nel 2008 l’eolico permetterà ai francesi di evitare di emettere 1,65 megatonnellate di CO2.

La grande assemblea ambientale della Grenelle environnement si è data l’obiettivo di aumentare il contributo energetico delle rinnovabili di 20 Mtep (Milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) entro il 2020 per raggiungere il 20% del consumo finale di energia previsto dall’Ue. Ma secondo il Réseau de Transport d’Electricité (Rte) che gestisce la rete elettrica francese, il consumo di elettricità continua a crescere ed occorre in primo luogo diminuirlo, Quindi l’ Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’énergie (Ademe) ha modificato il sistema di valutazione dei progetti di energia rinnovabile, condizionandoli ad uno studio preliminare di efficienza energetica. Prima di produrre più energia, occorre prima di tutto ridurre al massimo i bisogni di consumo.

Gli scenari previsionali della Rte per il 2015 dimostrano che l’espansione dell’eolico si associa alla riduzione di CO2 e prevede di passare in Francia dai 2.200 MW del 2006 a 15.000 MW nel 2015. Pur tenendo conto della variabilità dell’energia eolica, secondo gli esperti della Rte, un parco eolico da 10.000 MW, ripartito nelle tre regioni climatiche, apporta la stessa potenza garantita da centrali termoelettriche da 2.800 MW ed eliminano tutte le relative emissioni di gas serra.

Secondo uno studio dell’Ademe su dati Rte, le emissioni di CO2 evitate con l’eolico sono di 300 g/kWh. La Commission de Régulation de l’Energie (Cre) prevede per il 2008 una produzione di 5,5 TWh che porterebbe ad 1,65 milioni di tonnellate di CO2 evitate. La Francia emette circa 500 milioni di tonnellate di CO2. Secondo la Cre, l’ammontare della potenza eolica nel 2008 si tradurrà in un valore di circa 92 miliardi di euro, 56 euro per ogni tonnellata di CO2 evitata. Il MWh eolico costa 85 euro, contro i 68,6 dell’elettricità di mercato (+ 13 € in rapporto al 2006). Il sovracosto pagato dell’Edf è di 16,4 € per MWh (contro i 29,4 € per MWh del 2006 ed i 60 € per MWh dal 2001).

Il costo in più per i consumatori francesi dell’energia eolica è quindi di appena 0,024 centesimi per kWh consumato. «Per un’abitazione francese che consuma 2.500 kWh/an (senza riscaldamento elettrico), il costo è dunque di 0,6 euro/anno», conclude la Cre.



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