[14/02/2008] Trasporti

L´ambientalismo internazionale per la tramvia di Firenze

FIRENZE. I cambiamenti del clima, descritti nel 2006 dal rapporto Stern, non sono solo una minaccia per l’ambiente ma costituiscono oggi un pericolo grave per l’economia mondiale.
Il surriscaldamento del Pianeta dimostra che non tutte le risorse e non tutti i beni possono essere efficacemente regolati dal mercato.

Nei paesi sviluppati le emissioni climalteranti oggi superano del 20% quelle del 1990. L’Italia, terzo Paese per emissioni di anidride carbonica in Europa, è lontanissima dall’obiettivo minimo, assegnatoci dal Protocollo di Kyoto per il periodo 1990-2012.
Secondo le Agenzie mondiali sull’ambiente la mobilità da sola nelle città contemporanee è responsabile di un terzo di tale inquinamento atmosferico.
Negli ultimi vent’anni le aree metropolitane europee sono cresciute del 20% a fronte di un aumento della popolazione del 6% soltanto.
Le ridotte densità insediative delle nuove aree urbanizzate a loro volta producono un aumento esponenziale della motorizzazione privata, che è responsabile della congestione urbana, di danni rilevanti alla salute degli abitanti e all’incremento della mortalità per tumori, di ingenti danni al patrimonio storico-artistico ed architettonico delle città d’arte.

Firenze, città d’arte di valore universale, è minacciata gravemente dall’impatto ambientale, sanitario e sociale prodotto dal traffico in una città che possiede il più elevato numero di autoveicoli di tutte le città italiane ( 1140 veicoli per 1000 abitanti, contro i 1061 di Roma, 913 di Napoli e 893 di Milano).

Noi, scienziati e ambientalisti, che viviamo anche in altre città, conosciamo bene il valore universale di questa città, che appartiene ai cittadini di tutto il Mondo.
Noi conosciamo bene l’accoglienza con la quale i Fiorentini ci hanno accolto e fatto conoscere i mirabili capolavori d’arte raccolti in questa straordinaria ed unica città.

Per questo ci rivolgiamo ad essi , in occasione di un referendum sulla mobilità urbana, che dovrà far conoscere a coloro che amministrano la Città ma anche all’opinione pubblica internazionale, se Firenze vuole fare la sua parte nell’azione di riduzione delle emissioni che avvelenano le nostre città e il Clima del nostro Pianeta.

In tutte le città europee e di altri continenti, la sostituzione della mobilità privata su gomma con mezzi pubblici come le tramvie, le metropolitane , le ferrovie urbane ha ridotto drasticamente le quote di emissioni da traffico, dando un contributo rilevante all’attuazione dei vari protocolli nazionali, fissati nel summit di Kyoto.
La pedonalizzazione dei centri storici, l’estensione delle piste ciclabili, la promozione dei percorsi urbani per i disabili, l’incremento delle aree verdi, dei giardini e dei parchi urbani, rappresentano un obiettivo per rendere sostenibile lo sviluppo della città e per aumentare il capitale naturale necessario per assorbire una maggiore quota di emissioni.

Il sistema di tramvie urbane a Firenze è il primo passo per una rivoluzione radicale dell’intero sistema della mobilità a scala locale e metropolitana, in modo da aumentare l’accessibilità di Firenze attraverso mezzi pubblici ed ecologici e ridurre drasticamente l’uso dell’auto privata per spostamenti urbani, soprattutto nelle aree centrali della città.

Noi, scienziati ed ambientalisti internazionali, siamo convinti che è venuto il tempo di progettare lo sviluppo sostenibile delle città nelle quali abitiamo.
Ce lo chiedono i cittadini di oggi per lasciare in eredità città vivibili, a misura d’uomo, per le nuove e future generazioni.

Hanno sottoscritto l’appello:

1 - Jeremy Rifkin – Foundation of Economic Trends Washington D.C (USA).
2 - Barry Commoner – Senior Scientist- Center for the Biology of Natural Systems. Queens College – New York (USA).
3 - Daniel Cohn-Bendit – Parlamento europeo – Bruxelles.
4 -Michael Schlesinger - Dept of Atmosferic Science - University of Illinois – St.Gregory – Mich (USA).
5 - Leonard Ortolano – Dept.of Civil Engeneering and Regional planning - Stanford’s University – S. Francisco – Cal (USA).
6 - John Tillman Lyle – Dept. of Landscape Archi - tecture, California State Polyt. University – Pomona – Cal (USA).
7- Andrè Pièrre - University of Montreal – Canada.
8-Larry Canter - professore emerito EIT- Oklahoma University – Horseshoe Bay (USA).
9 - Maria do Rosario Partidario – IST Technical Univ. of Lisbona – Portogallo.
10 - Max Falque - Dept de Planification Ecologique- Univ di Marsiglia – Francia.
11 - Eric Mann - University of Oregon - Portland –Or (USA ).
12 - Enzo Tiezzi - Preside facoltà di chimica - Università di Siena.
13 - Fulco Pratesi - Presidente onorario WWF – Roma.
14 – Monica Frassoni – Parlamento europeo – Bruxelles.
15 - Guido Viale - Economista - Torino
16 - Virginio Bettini – IUAV - Università di Venezia.
17 - Enrico Falqui - Facoltà di architettura - Università di Firenze.
18 – Aldo Loris Rossi – Facoltà di Architettura - Università di Napoli.
19 - Gianni Pettina - Facoltà di Architettura - Università di Firenze
21 - Massimo Scalia - Facoltà di Fisica – Università della Sapienza 1 – Roma.
22 - Gianni Mattioli - Facoltà di Fisica – Università della Sapienza 1 – Roma.
23 - Tullio Regge - Accademico dei Lincei – Facoltà di Fisica – Politecnico di Torino.
24 - Nadia Marchettini – Dipartimento di Scienze e Tecnologie chimiche e dei Biosistemi – Università di Siena.
25 - Luciano Vettoretto – Direttore dipartimento di Pianificazione – IUAV – Venezia.
26 - Maria Rosa Vittadini – Facoltà di Architettura Università IUAV – Venezia.
27 - Francesco Indovina - Facoltà di Pianificazione del Territorio - IUAV – Università di Venezia.
28 - Domenico Patassini - Preside della Facoltà di Pianificazione del territorio - Università di Venezia.
30 - Gianni Silvestrini – Kyoto Club – Roma.
31 - Giuliano Cannata – Facoltà di Scienze – Università di Siena.
32 – Sergio Vacca - Dipartimento di Scienze del Territorio - Università di Cagliari.
33 - Guido Ferrara - Laboratorio di Ecologia del Paesaggio - Facoltà di Architettura - Università di Firenze.
34 – Piero Dolara - Dipartimento di Farmacologia – Facoltà di Medicina – Università di Firenze.
35 - Enzo Pranzini – Dipartimento di Geologia e scienza del Territorio - Università di Firenze.

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