[12/02/2008] Comunicati

La speranza Toscana per la Palestina comincia da acqua e rifiuti

FIRENZE. Ogni giorno ci arrivano dalla Palestina immagini di un popolo circondato da muri, dove la speranza è rimasta dietro il filo spinato ed è uccisa ogni giorno dalla disperazione dei kamikaze, dall’occupazione israeliana, da una miseria che genera mancanza di futuro. Ma dalla Toscana sembra arrivato in Palestina un barlume di normalità e di speranza, almeno a sentire il presidente Cispel Confservizi Toscana Alfredo De Girolamo (Nella foto), che ha presentato i risultati del progetto “Palestinian local utility services” (Plus).

«La realtà toscana dei servizi pubblici locali sottolinea ancora una volta il proprio impegno e il proprio ruolo nella cooperazione internazionale – ha detto oggi De Girolamo in una conferenza stampa convocata a Firenze - Crediamo che progetti come questo, che ha permesso la creazione di un consorzio di 6 comuni palestinesi per la gestione del servizio idrico e dei rifiuti, siano estremamente importanti per il rafforzamento del tessuto socio-economico palestinese. Rispondiamo alla sfida lanciata con il progetto Plus di promuovere piani di cooperazione decentrata per esportare in Palestina le nostre competenze e la nostra professionalità; un aiuto concreto in un momento in cui è in discussione la sopravvivenza di un popolo. Abbiamo le competenze nella gestione del servizio idrico e dell’igiene urbana per esportare il nostro modello nelle regioni meno avanzate. Il progetto Plus, fortemente voluto dalla regione Toscana ci ha dato l’occasione per far questo in Palestina e siamo molto orgogliosi per l’interesse che abbiamo trovato nelle amministrazioni locali. La cultura toscana dei servizi pubblici locali e il nostro modello di sviluppo possono contribuire molto alla ricostruzione di un sistema che incoraggi il coinvolgimento della popolazione nelle scelte e che sia in grado di garantire i servizi di base alle comunità locali, promuovendo piani di sviluppo».

Attraverso la diffusione di conoscenze ed utilizzo di tecnologie, iI progetto Plus vuole aiutare sei municipalità palestinesi a creare un consorzio per gestire meglio le risorse idriche e i rifiuti . In due anni di sviluppo del progetto, amministratori e tecnici palestinesi hanno visitato le aziende toscane di servizio pubblico, in particolare Publiacqua e Quadrifoglio che hanno anche garantito la loro ospitalità. Le visite fanno parte delle attività del Progetto Plus, all’interno del programma “Ali della Colomba”, in cui la Regione Toscana ha il ruolo di controparte istituzionale, assieme alla Provincia di Pisa ed i comuni di Firenze, Livorno, Pistoia e Sesto Fiorentino, mentre Cispel Confservizi Toscana, partner tecnico, detiene il segretariato del progetto.

«L’intervento di Cispel, della Regione e degli enti locali della Toscana ha permesso la formazione di uno staff qualificato in grado di pianificare e gestire dei servizi pubblici efficienti nel nostro Paese – ha detto Monther Hind, direttore del Palestinian wasterwater engineer group - Ci auguriamo che questa collaborazione possa perdurare nel tempo perché è un incentivo a porre delle solide basi economiche su cui fondare il dialogo tra le popolazioni del territorio palestinese e non solo: la pace è una grande partita su cui scommettere non solo in Palestina e in Israele ma in tutto il Mediterraneo». All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche l’assessore regionale alla cooperazione internazionale Massimo Toschi, 3 ingegneri palestinesi di alcuni comuni del distretto di Gerusalemme Nord e Michelangelo Fabbrini, direttore della Water right foundation.



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