[12/02/2008] Energia

Rigassificatore Olt, la commissione internazionale aspetta ancora il progetto esecutivo

LIVORNO. La commissione internazionale che dovrà dare un giudizio sulla sicurezza dell’impianto Olt ha perso uno dei quattro studiosi - si è ritirato Michel Peronnet direttore del porto di Marsiglia - ma prosegue il suo lavoro di approfondimento generale sul rigassificatore che dovrebbe sorgere a 12 miglia al largo della costa livornese-pisana in attesa di entrare definitivamente in funzione quando finalmente sarà presentato e dato loro il progetto esecutivo. «Perché è su quello che dovrà dare un giudizio – spiega a greenreport Mauro Grassi, direttore generale della regione per le politiche ambientali e territoriali – ma al momento Olt non lo ha ancora presentato».

Quindi la commissione attualmente è ferma?
«La commissione ha con noi continui scambi di opinioni e di aggiornamenti, ma non ha ancora a disposizione il materiale sul quale si dovrà esprimere. Peronnet si è ritirato per motivi personali e ora la commissione è composta dai due americani (Ron Koopman, ingegnere chimico e Jery Havens, Università dell’Arkansas, ndr) e dall’inglese (Andrew Alderson, fisico, ndr)».

L’altra notizia di giornata è che la nave gasiera in costruzione in Corea – per quanto è a conoscenza della Regione – è già stata armata e quindi sarebbe pronta. Dunque Olt prosegue da questo punto di vista il suo iter per la realizzazione del rigassificatore, ma perché non ha ancora presentato questo progetto esecutivo?
«Credo che in parte stiano aspettando l’esito del ricorso al Tar contro di loro presentato da Edison – spiega sempre Grassi – è chiaro che se dovesse esprimersi in modo contrario alla Olt ci sarebbero dei problemi. Edison ritiene infatti che non sia stata data l’autorizzazione a Olt in modo corretto e se il Tar dovesse dargli ragione annullerebbe l’autorizzazione stessa. La sentenza dovrebbe arrivare a giugno ed è possibile prevedere che il progetto esecutivo lo presenti solo dopo».

L’Olt ha già avuto il Nof (nulla osta di fattibilità) per il rapporto di sicurezza preventivo e di una progettazione definitiva dell’intervento, ma prima dell’entrata in esercizio (2010), il Nof stesso prevede che debbano essere presentati il progetto esecutivo ed il rapporto definitivo di sicurezza. Una volta redatti la commissione internazionale entrerà finalmente in funzione e esprimerà il suo giudizio. Sulla base del quale un rappresentante della Regione farà rapporto e porterà le sue valutazioni al Ctr (Comitato Tecnico Regionale) che si esprimerà entro 4-6 mesi.

Sul Sole24Ore di oggi viene di nuovo tirato in ballo anche l’altro progetto di rigassificatore toscano, ovvero quello di Edison a Rosignano. Nello schema pubblicato dal quotidiano di Confindustria viene messo tra quelli “in difficoltà”, ma secondo Mauro Grassi è davvero ormai del tutto fuorigioco?
«Noi abbiamo fatto da tempo una valutazione strategica dicendo che la Toscana potrà avere un solo rigassificatore. Non abbiamo però specificato quale. Non abbiamo preferenze tra Olt e Edison, ma il punto non è questo. Il punto è che non sono in comparazione i due progetti».

Qualcuno ritiene però il progetto di Edison a Rosignano più sostenibile, ambientalmente parlando, di quello di Olt per Livorno.
«Questo non sono in grado di dirlo – spiega sempre Grassi - perché appunto bisognerebbe metterli a confronto per poter dare un giudizio definitivo, ma ripeto: non è stata fatta una comparazione».

Quello che sembra di capire, dunque, è che l’Olt va avanti per la sua strada che potrebbe interrompersi solo se a giugno il Tar dovesse esprimersi in modo negativo nei loro confronti. Il giudizio della commissione sarà importante, ma come hanno spiegato tante volte prevedrà al massimo prescrizioni. Diversamente – salvo nuovi imprevisti – l’impianto vedrà la sua realizzazione entro il 2010.

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