[08/02/2008] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli a Piombino: per il comitato non rispettate le indicazioni della Regione

PIOMBINO (Livorno). Il Comitato No Fanghi che si batte contro l’arrivo a Piombino dei rifiuti provenienti dall’ex area industriale di Bagnoli, ha scritto all’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini chiedendo perché l’accordo è stato firmato nonostante secondo loro non siano state rispettate le condizioni richieste dalla Regione stessa.

«Se il recepimento delle linee regionali avrebbe reso meno precario (anche se non totalmente accettabile) l’accordo – dicono dal comitato rileviamo che comunque esse non sono state recepite e quindi chiediamo all’assessore Bramerini per quale motivo la Regione ha ritenuto di firmare un accordo che non rispetta affatto e contraddice le condizioni poste dalla stessa delibera regionale».

Il primo punto sul quale si sofferma il comitato è che «la Regione aveva chiesto di fare un accordo sulla bonifica e lo sviluppo di Piombino in cui solo successivamente doveva inserirsi l’operazione Bagnoli. L’accordo firmato invece resta nella vecchia impostazione che lo vede funzionale al progetto di rimozione della colmata di Bagnoli e nel quale gentilmente si inserisce dopo anche qualcosa su Piombino, come scambio e ricompensa. Si doveva partire da Piombino e invece si parte ancora da Bagnoli».

Anche sugli strumenti e i procedimenti urbanistici l’accordo firmato risulterebbe incoerente secondo il comitato perché non esiste ancora un nuovo cronoprogramma «e quindi resta ancora valido quello del 7 dicembre 07 che non assicura affatto la precedenza alle bonifiche del sito di Piombino (a ottobre 08 iniziano i conferimenti da Bagnoli, poi si procede con la costruzione delle nuove vasche e poi si approva il prg portuale) saltando a piè pari le preoccupazioni espresse dalla Regione che il conferimento dei rifiuti di Bagnoli pregiudichi quello dei sedimenti del nostro porto e che, a seguito dell’ampliamento portuale, sorgano problemi di erosione costiera a sud. Insomma le vasche attuali si riempiono con i fanghi napoletani e quindi non ci sarà posto per quelli delle bonifiche di Piombino».

Anche per la bonifica dei rifiuti industriali di Piombino mentre la Regione chiedeva che la definizione del relativo apposito Accordo dovesse essere vincolante (entro 4 mesi), «il documento firmato è molto più vago e la formula adottata esprime solo buone intenzioni».

Per questi motivi il Comitato ha preso carta e penna e scritto all’assessore Anna Rita Bramerini «perché c’è ancora tempo per inserire le modifiche chieste prima che partano le azioni previste».

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