[08/02/2008] Acqua

Ato 3: pronto il regolamento per le agevolazioni tariffarie per le utenze deboli

FIRENZE. Mentre tra poche settimane arriverà in Consiglio regionale la proposta di legge sui servizi pubblici locali, che per il servizio idrico molto probabilmente porterà le novità dell’Ato unico, gestore unico e delle 6 conferenze territoriali della Toscana, oltre interessanti novità sotto il profilo degli organi di controllo (Osservatorio, consulte...), l’Ato 3 Medio Valdarno sta continuando il suo lavoro. Intanto è in dirittura d’arrivo il nuovo Regolamento sulle agevolazioni tariffarie per le utenze deboli: entro febbraio l’Assemblea dei sindaci è chiamata ad approvare la nuova disciplina realizzata su proposta dell’Autorità a seguito di un’importante fase di confronto che negli scorsi mesi ha visto il contributo dei comuni, di Publiacqua (il gestore del Servizio idrico integrato), del Difensore civico regionale, delle associazioni dei consumatori.

«L’impegno è stato continuo e siamo soddisfatti del risultato raggiunto – introduce Giovanni Del Vecchio, presidente dell’Ato 3 Medio Valdarno – abbiamo scelto di modificare il regolamento perché volevamo uno strumento in grado di rispondere in maniera più immediata alle famiglie in difficoltà, che consentisse agli utenti che ne hanno necessità di accedere al servizio delle agevolazioni in modo più semplice». Ma vediamo nel merito quali sono le novità del nuovo regolamento: innanzitutto un’agevolazione è inserita rispetto dei componenti del nucleo familiare. Infatti sarà scalato dalla bolletta l’equivalente di un consumo di 20 metri cubi annui per ogni persona che compone il nucleo familiare. Ad esempio una famiglia di tre persone che ha i requisiti socio-economici per ottenere l’agevolazione tariffaria avrà una riduzione della bolletta pari all’importo di 60 metri cubi annui calcolati sulla tariffa base in vigore. Per l’anno 2008 l’agevolazione di 60 metri cubi equivarrà a circa 110 Euro in meno. L’Autorità di ambito precisa le modalità per accedere a tariffazione agevolata. Come nel passato si potrà chiedere l’accesso alle agevolazioni sulla base del livello Isee, che è stato però innalzato del 25 per cento (passa quindi da circa 6.900 euro annui a 9.300) e arriva a 11.600 per le famiglie con almeno 5 componenti o in cui è presente una persona con particolari patologie mediche che richiedono un maggiore utilizzo di acqua. Le famiglie dovranno ogni anno inviare la richiesta a Publiacqua, l’azienda compirà un’istruttoria e se la domanda sarà accolta ci sarà l’immediato abbattimento in bolletta.

«In questo modo siamo in grado di dare una risposta efficace anche alle famiglie numerose, da parte loro negli ultimi mesi sono cresciute le aspettative di un sistema adeguato per superare gli svantaggi legati alla progressività della tariffa del Servizio idrico integrato – continua Del Vecchio– Non potevamo percorrere altre strade perché il metodo tariffario è prescritto per legge: la progressività della tariffa nasce per scoraggiare consumi impropri e non necessari o ragionevoli, con l’obiettivo della salvaguardia della risorsa, del bene essenziale».

L’Ato e il gestore che si è dichiarato disponibile svolgeranno nei prossimi mesi una campagna di informazione a tappeto: è stato stimato che potranno essere 6-7 mila le utenze a godere delle agevolazioni. L’Autorità di ambito nell’occasione ha comunicato che è stata ultimata la proposta del Pot (Piano operativo triennale). Sono previsti interventi pari a 283 milioni di Euro nel quinquennio 2007-2011, che consentono di proseguire il programma di sostituzione, rinnovamento e estensione delle infrastrutture e assicurare quindi adeguati livelli di servizio a tutti gli utenti, su fognatura, depurazione e erogazione dell’acqua, dichiarano dall’Ato. Per quanto attiene le tariffe, nel 2008 subiranno un incremento del 5 per cento più l’1,7 per cento pari all’inflazione programmata, così come previsto nel Piano d’Ambito approvato dai comuni nel luglio 2007. Un’ulteriore modifica dell’articolazione tariffaria consentirà la creazione delle risorse necessarie a finanziare la politica di agevolazione tariffaria.




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