[01/02/2008] Trasporti

Nessuna opera toscana nel ´pacchetto´ Cipe. Per Conti è giusto così

LIVORNO. Nessun allarme in Toscana per l’assenza delle opere infrastrutturali considerate prioritarie per la regione nel resoconto della riunione che si è tenuta ieri al Cipe. Alla presenza del Presidente del consiglio dei ministri Romano Prodi, che sta lavorando in questo scampolo di legislatura per garantire - come previsto - la gestione ordinaria, il Cipe ha deliberato infatti l’approvazione e il finanziamento di molti interventi, per complessivi 4,2 miliardi di euro.

Tra questi una lunga lista di opere ferroviarie che si aggiudicano la gran parte dei finanziamenti, per un totale di 3.158 milioni di euro. Gli altri fondi pari a 1.053 milioni di euro sono stati assegnati a opere della legge obiettivo, attingendo alle risorse per le grandi opere inserite nella finanziaria 2008, che prevede in tutto tre miliardi di euro.

Tra le opere ferroviarie si finanzia il primo nodo per l’alta capacità Napoli Bari, i nodi ferroviari di Milano, Roma, Napoli e Falconara, il potenziamento della linea Battipaglia-Reggio Calabria e l’accesso ferroviario dalla Svizzera all’aeroporto di Malpensa con la linea Arcisate- Stabio.

Oltre 400 milioni di euro vanno a finanziare alcune tratte delle metropolitane di Bologna, Torino e Napoli. Altrettanti sono destinati al Mose di Venezia, l’intervento che dovrebbe garantire la città da fenomeni di acqua alta.Via libera anche ad alcune opere stradali e alla progettazione di altre in Lombardia, tra cui la strada per l’accesso all’aeroporto di Malpensa.

Ma nessuna opera infrastrutturale della Toscana compare nell’elenco, né stradale, né ferroviario. Era previsto, o ci sono state dimenticanze? L’assessore al territorio e alle infrastrutture della regione Toscana, Riccardo Conti (Nella foto), contattato da grennreport ha risposto secco:
«Non vedo allarmi per le opere prioritarie in Toscana. L’alta velocità è tutta finanziata con il contratto di programma. La Tirrenica non è stata deliberata dal Cipe, ma comunque sia non ha bisogno di finanziamenti pubblici perché si prevede il project financing e per i lotti già approvati della “due mari” è prevista la copertura nella finanziaria. Tutto a posto». Sarà anche tutto a posto ma abbiamo l´impressione che niente sia in ordine.


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