[01/02/2008] Comunicati

Cina, sotto la neve il fuoco?

LIVORNO. Mentre il presidente cinese Hu Jintao (Nella foto) visita miniere e, in una utile reminescenza dell’epopea proletaria comunista, stringe mani sporche e callose e magnifica il sacrificio dei lavoratori per garantire la produzione e il trasporto di carbone alle centrali elettriche per non far congelare sotto la neve e al buio i cinesi, l’Amministrazione di Stato delle foreste della Cina ha avvisato oggi che gli alberi che stanno morendo per il gelo di questo strano inverno che si spinge in profondità verso il sud del Paese, potrebbero innescare incendi catastrofici non appena il clima si addolcirà.

«Gli alberi morti e i rami caduti – ha spiegato Cao Qingyao, il portavoce dell’amministrazione – aumentano considerevolmente la quantità di materiale infiammabile nelle foreste. Però, il nord del Paese dovrebbe soffrire di un abbassamento delle precipitazioni durante i due primi mesi dell’anno, e le piante secche sono ugualmente vulnerabili al fuoco. L’Amministrazione ha iniziato a preparare l’avvio della campagna primaverile di prevenzione degli incendi ed ha chiesto alle autorità locali di prendere misure di risposta sufficienti».

Secondo le stime del governo di Pechino, nel 2007 la Cina è stata colpita da 8.089 incendi forestali che hanno distrutto 23.462 ettari di boschi. Nel 2008 la Cina vuole aumentare la sua superficie forestale di 5,2 milioni di ettari piantando milioni di alberi.


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