[01/02/2008] Trasporti

La fiammata della benzina raffredda i Suv americani

LIVORNO. Secondo l’agenzia Edmunds, l’aumento del prezzo della benzina sembra avere un impatto positivo sulle abitudini degli automobilisti americani che acquistano sempre di più veicoli a minor consumo di carburante. I consumatori Usa si rivolgono sempre più ad auto e camion “leggeri” da quando il prezzo del gallone di benzina ha superato i 3 dollari, un prezzo ancora invidiabile per gli europei, visto che un gallone corrisponde a 4,55 litri. Ma il direttore di Edmunds.com, David Tompkins, dice che quel prezzo «è un punto di svolta psicologico per i consumatori».

Il costo alla pompa della benzina americana è salito di 81 cent in un anno e ha prodotto un calo delle vendite di auto sportive e pick-up. La crisi di fiducia dei consumatori Usa causata dal crollo del mercato immobiliare e finanziario ha inoltre contribuito a ridurre la vendita delle auto in generale. Uno sondaggio della Civil Society Institute del Massachusetts svela che sempre più americani si interrogano per la prima volta sul fatto di dover ridurre le loro vacanze o le loro spese se il prezzo della benzina raggiungerà i 4 dollari al gallone, più della metà delle persone intervistate considerano il prezzo del carburante come una delle principali preoccupazioni economiche per il 2008.

Per Edmunds.com, «se la benzina raggiunge i 4 dollari al gallone, l’interesse dei consumatori per i veicoli ibridi ed altri veicoli efficienti in carburante sarà moltiplicato per cinque». A pagare caro l’aumento del carburante saranno i Suv tradizionali di medie dimensioni (-35%), i grandi Suv (- 34%) e i pick-up (- 26%). L’interesse per i Suv di lusso, i veicoli meno efficienti per consumi di carburante, diminuirà invece solo del 15%, per Edmunds.com «questo declino relativamente meno importante è senza dubbio dovuto al fatto che le persone che acquistano questo genere di veicoli sono senza dubbio meno sensibili all’aumento del prezzo della benzina».

Ma i consumatori Usa stanno modificando anche la loro percezione del mercato, emergono sensibilità nuove e diverse da quelle del consumismo illimitato: l’immagine giocherà un ruolo sempre più importante nel mercato delle auto ed i modelli di auto che saranno percepiti come più efficienti e meno inquinanti (anche se questa non è spesso la realtà dei fatti) avranno una maggior considerazione da parte dei consumatori. Un esempio è quello delle auto giapponesi che negli Usa si vendono meglio di quelle americane perché considerate più “eco-friendly”, anche se spesso le vetture americane consumano ormai meno carburante a parità di potenza.



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