[31/01/2008] Rifiuti

Primo atto dell´Ato rifiuti Toscana costa

LIVORNO. Ha preso il via stamani a Livorno il percorso che entro il primo giugno porterà i 111 comuni delle province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara, a costituire il nuovo Ato rifiuti Toscana costa sotto forma di consorzio, così come previsto dalla nuova legge regionale sui rifiuti con la quale la Regione Toscana ha dettato nuove norme per la gestione integrata dei rifiuti. La Regione ha infatti ridefinito i confini degli Ato (ambiti territoriali ottimali), portando il loro numero da 10 a 3. L’Ato Toscana Costa va così a coincidere con il territorio dei Comuni compresi nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno.

Alla riunione di oggi presieduta dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi (Nella foto), hanno partecipato i rappresentanti di 47 Comuni sui 111 interessati, un numero considerato buono dal primo cittadino di Carrara Angelo Zubbani, che dimostrerebbe «la grande sensibilità da parte dei singoli comuni a intraprendere un percorso sicuramente difficile ma necessario». «Con la conferenza di oggi - spiega il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi chiamato a coordinare questa fase in quanto sindaco del Comune con il maggior numero di abitanti - inizia il lavoro che, nei quattro mesi che ci separano dalla data del 1 giugno, vedrà i 111 Comuni impegnati a definire e approvare il nuovo statuto dell’Ato. Oggi ne abbiamo presentato una bozza, sulla quale chiediamo osservazioni, proposte, integrazioni agli Enti Locali interessati. Per l’approvazione definitiva dello Statuto - annuncia - abbiamo convocato una nuova assemblea per il prossimo 14 febbraio».

«Siamo convinti della necessità di questo lavoro ma consapevoli delle grandi difficoltà che abbiamo davanti – commenta il sindaco di Rosignano Alessandro Nenci – quindi corriamo senza chiedere proroghe perché la dimensione dell’Ato costa è quella giusta per una definizione di ambito anche dal punto di vista provinciale, cosa che non era possibile con le dimensioni attuali. In prospettiva ovviamente arriveremo anche l’omogenizzazione delle tariffe.

Ad elaborare le correzioni al testo dello statuto-tipo deliberato dalla Regione Toscana, sono stati indicati oggi i sindaci di 12 Comuni, rappresentativi di tutte le Province: Livorno, Rosignano, Piombino, Pisa, Piccioli, Pontedera, Lucca, Castelnuovo, Seravezza, Massa, Carrara, Pontremoli. Questi comuni individuati in base al doppio criterio della popolazione e della presenza di impianti sul proprio territorio, dovranno ovviamente tener conto delle osservazioni che giungeranno in questi giorni da tutti gli altri colleghi.

Dal 1 ottobre 2008 il nuovo Ato Toscana Costa avvierà la procedura per individuare, sulla base del Piano straordinario, un solo gestore affidatario del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, mentre attualmente sono 20 le società che gestiscono i servizi nel territorio delle 4 province. Secondo quanto stabilito dalla stessa Legge regionale, il nuovo gestore unico subentrerà alle attuali società mano a mano che scadranno i loro contratti di affidamento del servizio.

Parallelamente al lavoro dei comuni, entro il 1 marzo gli attuali quattro Ato provinciali (destinate a scomparire con il primo giugno) dovranno approvare il Piano straordinario dei rifiuti: un atto che riproporrà in maniera coordinata le previsioni dei piani dei rifiuti attualmente vigenti nelle quattro province. Il nuovo piano interprovinciale dovrà invece essere elaborato entro due anni dalle quattro Amministrazioni Provinciali: Massa Carrara, Lucca, Livorno e Pisa (a quest’ultima il compito di coordinare i lavori, sempre sulla base del parametro della popolazione).



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