[30/01/2008] Rifiuti

Non c´è compost da perdere

FIRENZE. La buona pratica del compostaggio domestico senza dubbio va incentivata. Bene ha fatto l’Amministrazione comunale di Impruneta a rendere esecutiva la delibera con cui il consiglio comunale ha recentemente approvato una modifica al regolamento dei rifiuti solidi urbani. Il provvedimento prevede una riduzione del 10% sulla tassa per coloro che effettuano il “compostaggio domestico” (la trasformazione degli scarti di cucina e giardino in un utile ammendante da poter poi riutilizzare a livello domestico).

«Quella di prevedere incentivi per incoraggiare il compostaggio domestico è una battaglia che conduciamo da anni – sottolinea il consigliere dei Verdi, Vittorio Perini – ed abbiamo quindi approvato questa scelta, anche perché rispetto a quanto veniva prospettato alcuni mesi fa, gli incentivi non sono limitati a coloro che utilizzano la “compostiera” fornita dalla Safi, ma ne potrà beneficiare sia chi ne possieda una comperata da se, sia tutti coloro che abbiano “autocostruito” attrezzature analoghe».

Visti i chiari di luna, in cui anche risparmiare qualche euro fa sempre comodo e considerato l’ingegno italico, trattandosi di applicare riduzioni di carattere economico, è necessario attrezzare un adeguato meccanismo di controlli senza che sfoci in un sistema troppo restrittivo. «Per le attrezzature acquistate o fabbricate in proprio - continuano i Verdi - occorrerà che Safi verifichi la loro idoneità per il compostaggio per poter beneficiare della riduzione; da parte nostra ci attiveremo quindi affinché le “verifiche” di Safi non diventino un modo per scoraggiare o penalizzare chi utilizza metodi di compostaggio che possono benissimo sostituire l’impiego della compostiera in materiale plastico, come ad esempio i cassoni in legno, in rete e simili». La sottolineatura ci pare più che pertinente. Ma come dichiarano i Verdi di Impruneta occorre introdurre miglioramenti al regolamento sui metodi di compostaggio alternativi: infatti l’uso della definizione “attrezzature acquistate/fabbricate in proprio” rischia di non rendere applicabile la riduzione della tassa a chi, specie in campagna, faccia il compostaggio con cosiddetto sistema del “cumulo” (che non necessità di attrezzature particolari).

Il sistema “a cumulo”, usato da sempre nella nostra tradizione contadina ci insegna essere il sistema più semplice ed efficace per fare il compostaggio, oltre ad avere il vantaggio di far risparmiare sui costi per le compostiere. «In proposito – prosegue Vittorio Perini - abbiamo già consegnato all’assessore competente la documentazione relativa ad altri comuni che hanno introdotto analoghe riduzioni tariffarie, per dimostrare come questi nell’applicare gli incentivi non facciano differenza tra i vari metodi di compostaggio (compostiera commerciale, compostiere aperte o chiuse “auto-costruite”, il cumulo, ecc…). Per questo motivo se a seguito dei chiarimenti richiesti agli uffici comunali fosse confermata una interpretazione restrittiva nella applicazione degli incentivi, porteremo in consiglio una petizione popolare per applicare la riduzione della tassa anche al compostaggio col sistema del cumulo».

Con lo slogan “non c’è compost da perdere”, i Verdi di Impruneta invitano gli interessati che già fanno o vogliono praticare il compostaggio domestico a contattare il comune per poter beneficiare della riduzione sulla tassa. Inoltre per chi poi volesse consigli pratici e tecnici, sul blog dei Verdi per Impruneta www.ondaverde.ilcannocchiale.it sono segnalati siti internet per la consultazione di guide e manuali per fare un buon compostaggio.



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