[30/01/2008] Acqua

Acqua, accordo Cina-Russia

LIVORNO. Sono lontani gli anni degli scontri di confine sull’Amur (Nella foto) tra l’Armata rossa e l’Esercito popolare... Il ministro cinese degli affari esteri Yang Jiechi ed il ministro russo delle risorse naturali Yuri Trutnev hanno firmato un accordo per l’utilizzo e la protezione delle vie d’acqua transfrontaliere. Secondo la dichiarazione emessa a Pechino dalle delegazioni dei due Paesi, «l’accordo precisa il quadro, i contenuti ed i metodi della cooperazione bilaterale e fornisce le basi legali della cooperazione futura. L’accordo indica che i due Paesi sono entrati in una nuova fase di cooperazione nell’utilizzo e nella protezione dell’acqua, e permetterà di promuovere un partenariato strategico di cooperazione tra la Cina e la Russia».

Cina e Russia condividono circa 3.500 chilometri di corsi e specchi d’acqua transfrontalieri, tra i quali fiumi Amur (che i cinesi chiamano Heilongjiang), l’Ussuri (Wusuli), l’Ergun e il lago Khanka (Xingkai). Intanto a Mosca, nel corso di una riunione del consiglio di sicurezza della Russia, il vice primo ministro Dmitri Medvedev dice che «la qualità dell´ambiente deve figurare tra gli standards sociali russi consacrati giuridicamente. Malgrado l´esistenza di una legislazione speciale, questo non stimola il passaggio verso tecnologie ecologicamente efficaci rispettose della natura. La legislazione deve ormai assicurare una qualità ambientale soddisfacente, in quanto standard sociale».

Medvedev ha annunciato che emendamenti destinati alla protezione della natura ed a intensificare l’efficienza energetica dell’economia saranno introdotti nella legislazione russa prima della fine del 2008. L’impegno è condiviso dal presidente Putin che si appresta a diventare capo del governo non appena lascerà la sua poltrona attuale. «I compiti maggiori dell’attuale momento – ha detto Putin nella riunione - consistono, in primo luogo, nell’applicare integralmente e progressivamente le decisioni già adottate e, secondariamente, nel creare un sistema efficace di sicurezza ecologica nel Paese. Questo sistema deve poter neutralizzare in maniera efficace i fattori tecnici e antropogenici dell’inquinamento e permettere di far fronte ai nuovi problemi ed alle sfide che sorgeranno in questo campo. L´importanza di problemi ecologici – ha concluso il presidente russo – deve essere messa in evidenza e dobbiamo dar loro una soluzione costruttiva. Occorre innalzare la protezione dell’ambiente al rango dei doveri fondamentali e quotidiani degli amministratori a tutti i livelli».



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