[28/01/2008] Energia

L’eolico alla conquista del mondo

LIVORNO. Il Global Wind Energy Council (Gwec) ha reso noto che nel 2007 l’energia eolica ha raggiunto un nuovo record con l’installazione di altri 20 mila MW nel mondo, un aumento del 30% rispetto alle nuove installazioni di impianti eolici nel 2006. Gli Stati Uniti d’America guidano la classifica con l’installazione nel 2007 di 5.600 MW di eolico e investimenti per 9 miliardi di dollari, seguono la Cina con 3.600 MW (una crescita del 156% sul 2006 e del 134% in totale) e la Spagna con 3.500 MW.

«Anche la crescita del mercato asiatico è stata mozzafiato – spiega il Gwec –. Nel 2007 oltre un quarto della nuova potenza è stata installata in Asia». Li Junfeng, segretario generale della Renewable Energy industry association, spiega che «il crescente mercato eolico in Cina ha inoltre incoraggiato la produzione di turbine eoliche, ed adesso abbiamo più di 40 società nazionali coinvolte nella produzione. Nel 2007 i prodotti nazionali hanno rappresentato il 56% del mercato annuale, rispetto al 41% nel 2006».

Si muove anche l’India che ha portato nel 2007 il suo potenziale eolico a 8 GW, nel 2006 era a 6,2 GW.
Il principale mercato dell’eolico rimane l’Europa, con oltre 57 GW installati alla fine del 2007, il 67% del totale mondiale, con un aumento di 8,5 GW (più del 17%) nell’ultimo anno e con una crescita che si estende a Paesi finora scarsamente interessati, anche se in testa rimangono Germania e Spagna. L’eolico si sta sviluppando anche in Oceania, in particolare in Nuova Zelanda, con 151 MW installati nel 2007, mentre il nuovo governo laburista australiano pensa di utilizzare l’eolico per raggiungere l’obiettivo del 20% di energie rinnovabili entro il 2020.

L’energia eolica si conferma così uno dei maggiori protagonisti del mercato energetico planetario, con investimenti di circa 25 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi impianti. «L’energia eolica è sempre più competitiva sul piano economico in rapporto a forme convenzionali di produzione di elettricità – dice il presidente del Gwec, Arthouros Zervos - L’aumento del costo del barile di petrolio, combinata alla crescente presa di coscienza della necessaria sicurezza di approvvigionamento in materie prime, fa si che il kilowattora eolico sia sovente l’opzione più interessante per aumentare le capacità di produzione elettrica, secondo tutti i punti di vista».

La capacità totale di energia eolica installata nel mondo dovrebbe aver raggiunto i 94 mila MW e permette così di evitare le emissioni in atmosfera di circa 122 milioni di tonnellate di CO2, l’equivalente delle emissioni di 20 centrali a carbone. «Siamo sulla buona strada per realizzare il nostro obiettivo di riduzione dell’emissione di 15 miliardi di tonnellate di CO2 annuali – spiega Steve Sawyer, segretario generale del Gwec – Ma abbiamo bisogno di un segnale ampio e forte da parte dei governi, che indichi che vogliono veramente mettere fine alla dipendenza dai combustibili fossili ed eradicare il cambiamento climatico».



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