[25/01/2008] Parchi

Gli Usa ammainano la bandiera dalla Maddalena

LIVORNO. Sottomarini nucleari, una base segretissima, mare proibito e forse inquinato da radiazioni nucleari, occupazione di una porzione enorme dell’arcipelago con un accordo segreto di cui il Parlamento italiano non poteva sapere nulla, ora tutto questo alla Maddalena è finito e oggi i militari americani hanno svolto la cerimonia di ammainabandiera degli Stati Uniti e le strutture militari si preparano ad essere recuperate per accogliere uno dei prossimi G8.

Proprio il destino dell’enorme patrimonio edilizio divide parco nazionale, ambientalisti e comune della Maddalena, che è arrivato perfino a chiedere l’abolizione dell’area protetta.

Ma queste sono cose alle quali si penserà domani, intanto Legambiente gioisce: «L’ammainabandiera di oggi mette finalmente fine a decenni di servitù militare e restituisce il territorio dell’isola di Santo Stefano a un futuro che guarda alla sostenibilità ambientale come chiave di un rinnovato sviluppo, più robusto e duraturo per la popolazione dell’isola, che faccia leva sul turismo di qualità, la protezione dell’ambiente e forme di fruizione controllata di questi luoghi che sono tra i più belli del Mediterraneo».

Gli ambientalisti del Cigno verde danno appuntamento alla grande festa di primavera che sarà organizzata dall’associazione per salutare la partenza dell’ultima nave americana dall’isola.

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