[25/01/2008] Comunicati

Dai diamanti non nasce nulla...

LIVORNO. Un diamante è per sempre. Sì, se non ci si mettono di mezzo i cambiamenti climatici. E’ quanto sta accadendo in Canada (Sole24Ore) dove la società Tehera è in crisi e la motivazione principale è da ricercarsi proprio nel global warming. Scrive il Sole che «il caldo nel 2006-2007 ha bloccato il traffico di mezzi pesanti tra la cittadina di Yellowknife, nei territori di Nord Ovest, e il Nunavut. Le piste sui laghi ghiacciati infatti non erano praticabili, perché trucks da quasi 70 tonnellate hanno bisogno, per non sprofondare, di uno strato di ghiaccio di spessore non inferiore al metro. E’ un campanello d’allarme per la nuova frontiera delle gemme». Così – oltre al caro petrolio e a fattori valutari – il sogno dei diamanti canadesi sembra appannarsi e la Tahera, società che aveva avviato a metà del 2006 l’attività a Jericho, ha sospeso le attività. E le sue azioni sono praticamente carta straccia essendo passate da 4 dollari canadesi a 7 cents…

Certo i diamanti non sono un bene ‘socialmente’ rilevante. Ma di certo è un settore che dà lavoro anche in Canada a diverse persone e risponde ad una domanda in continua crescita. Oltre al fatto che magari in Canada l’estrazione della materia prima è più ‘sostenibile’ rispetto a quanto accade tragicamente in Africa, dove non a caso si parla di diamanti insanguinati. Contraddizioni su contraddizioni, ma questa storia allude soprattutto ad un’altra questione che è ormai tema conosciuto ma non praticato: l’economia ecologica. Non si esce più da questo stato delle cose perché in questo caso i cambiamenti climatici mandano in crisi una fabbrica di diamanti e se chiude non sarà un dramma. Ma lo stesso accade e accadrà purtroppo sempre più - se non si mette pesantemente mano alla questione - a tutta quell’economia che non vorrà riorientarsi (a causa sua o della mancanza di una politica capace) verso la sostenibilità sociale e ambientale. Che non vorrà incrociare il suo business con i flussi di materia, prima ancora che con quelli di energia e col global warming.

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