[24/01/2008] Comunicati
LIVORNO. Una tavola rotonda virtuale per discutere quali siano le vie possibili per cambiare il nostro modello produttivo e di consumo, e di come instaurare relazioni “nuove”, lavorando insieme a un futuro sostenibile per il pianeta Terra. La organizzerà sabato 26 gennaio Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, che sceglie di partecipare in questo modo al World Social Forum 2008.
Nella giornata di mobilitazione e azione globale del Wsf – di cui greenreport ha parlato anche ieri – a questa tavola rotonda parteciperanno personaggi del calibro di Ugo Biggeri (Presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica) e alcuni membri del comitato consultivo di Terra Futura, tra cui Wolfgang Sachs (Wuppertal Institute), Ezio Manzini (Movimento Decrescita Felice), Roberto Savio (Inter Press Service) e Gianfranco Bologna (Wwf) (Nella foto). Si confronteranno in particolar modo sul bisogno di instaurare alleanze trasversali e durature fra le varie componenti della società (istituzioni, sindacati, imprenditori e società civile), in una logica di condivisione capace di riportare tutti sulla stessa piattaforma di diritti e doveri: l’unica logica in grado di perseguire con efficacia obiettivi comuni per uno sviluppo equo e sostenibile.
Promosso e organizzato da Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista ”Valori”) e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale s.c., in partnership con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente, l’evento si svolgerà alla Fortezza da Basso a Firenze dal 23 al 25 maggio prossimi.
Il file audio di questo originale confronto sarà poi messo online sul sito di Terra Futura: cliccando sulle singole immagini dei discussants, si potrà ascoltare il contributo di ciascuno di loro. Un esperimento pensato per dare al navigatore la possibilità di partecipare a questo dibattito virtuale e un’opportunità per familiarizzare con il life motive della tre giorni di maggio: la necessità di superare i particolarismi e sviluppare strategie comuni, riconoscendo che le questioni sociali, ambientali ed economiche sono assolutamente inscindibili le une dalle altre.
«Collocare questa tavola rotonda all’interno della settimana dedicata al World Social Forum e in particolare in coincidenza con la giornata di mobilitazione globale che raccoglie le migliaia di iniziative messe in atto in ogni angolo del pianeta – spiega Ugo Biggeri - rimarca il forte legame che esiste fra Terra Futura e l´esperienza dei forum sociali». Forte dell’eredità del Social Forum Europeo di Firenze nel 2002 e in linea con la riflessione proposta al WSF di Nairobi lo scorso anno su come diffondere le buone prassi, prosegue la storia di continuità e confronto fra la più importante mostra convegno italiana sulla sostenibilità e il mondo dei movimenti e degli attori impegnati per migliorare il sistema in cui viviamo. Un cambiamento vero e nonviolento – a cui Terra Futura vuole portare il suo piccolo contributo - che richiede tempi lunghi, buone pratiche propositive, e soprattutto alleanze da costruire anche rompendo rigidità culturali e superando le contraddizioni.