[16/01/2008] Energia

Il fotovoltaico sostenibile si progetta in Gran Bretagna

LIVORNO. Un team di scienziati britannici condotto da esperti della Durham University sta sviluppando un grande progetto per il solare fotovoltaico. Il progetto da 6,3 milioni di sterline è finanziato dall´Engineering and Physical Sciences Research Council (eprsc) e si concentra sulla realizzazione di film sottile per le celle solari realizzato in materiali sostenibili ed economicamente convenienti. Al progetto, che si svolge nell’ambito dell’iniziativa Supergen, coinvolge 8 università della Gran Bretagna (Durham, Bangor, Bath, Cranfield, Edinburgh, Imperial College London, Northumbria e Southampton) che lavoreranno con 9 partners industriali con l’obiettivo a medio e lungo termine di trasformare l’energia solare in una opzione ancora più competitiva e sostenibile, anche alla luce dell’aumento dei prezzi dei combustibili fossili.

Attualmente le celle solari sono costituite da componenti costosi, come il raro Indio, un metallo che raggiunge un costo di 660 dollari al chilo, una delle idee dei ricercatori britannici è quella di ridurre lo spessore delle celle. «Creare semiconduttori sottili da un micron (un milionesimo di metro) per celle solari che generano un gigawatt di potenza potrebbe far risparmiare 50 tonnellate di materiali», si legge in un comunicato della Durham university.

I ricercatori sperimenteranno l’uso di materiali sostenibili ed a basso costo per la produzione di celle solari, ma anche coloranti e nanotecnologie e silicio ultrasottile per assorbire una quantità di energia solare maggiore. Ken Durose, a capo del progetto, spiega che «attualmente ci vorrebbero decine di tonnellate di materiali molto rari e costosi per una produzione su vasta scala di celle solari per produrre notevoli quantità di energia. L’utilizzo di alcuni dei materiali attualmente in uso non potrebbe essere più sostenibile entro 20 anni. E’ il motivo per cui dobbiamo condurre la ricerca sui materiali alternativi, che sono più economici da acquistare e più sostenibili. C’è anche la strada che porta a rendere ultrasottili le celle solari, che così avranno meno bisogno di materiale».


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