[15/01/2008] Consumo

In Germania arriva l´etichetta per il cibo non ogm

LIVORNO. Sul sito dei Verdi è apparsa oggi la notizia che in Germania sta per arrivare l’etichetta che contraddistinguerà il cibo non geneticamente modificato. La nuova etichetta – avrebbe detto il vice ministro dell´Agricoltura Gert Lindemann - non verrà applicata solo alle coltivazioni che non vengono geneticamente modificate, ma anche a prodotti come le uova, la carne e il latte provenienti da animali allevati senza i mangimi Ogm. Si tratta a nostro avviso di un esempio assai virtuoso che l’Italia dovrebbe seguire subito. L’etichetta è l’unica certezza per il consumatore che voglia fare una scelta consapevole. In modo particolare se attraverso di essa riesce anche a individuare i prodotti ‘derivati’ da animali che non sono stati nutriti con ogm. Questa è infatti una delle note più dolenti per quanto riguarda l’Italia che pur essendosi dichiarata Ogm free lo è in realtà solo per quanto riguarda i prodotti vegetali. Mentre a nessuno è vietato dare agli animali prodotti geneticamente modificati per alimentarli.

Si tratta di una grave lacuna che fa rientrare dalla finestra ciò che si è chiuso fuori dalla porta. Alcune associazioni stanno lavorando proprio su questo, come ad esempio la Coldiretti che da tempo – con dichiarazioni in questo senso rilasciate anche a greenreport - chiede di riattivare una nuova politica europea sull’industria dei mangimi liberi da ogm. Strada obbligata per evitare che questa contraddizione alla lunga rompa il muro del no, sulla base di motivazioni quali l’inesorabile accettazione di uno stato di fatto delle cose.

Negli ultimi quattro anni – tornando alla notizia proveniente dalla Germania - , il settore alimentare tedesco ha potuto scegliere se indicare o meno con un´etichetta i prodotti che contengono tracce di Ogm, ma poche società lo hanno fatto a causa di un quadro legale non del tutto chiaro. La nuova etichetta potrà essere utilizzata solo se l´intero processo di produzione sarà completamente privo di Ogm. «La Germania fa passi in avanti – ha commentato sul sito dei Verdi il Presidente della Commissione Agricoltura, Marco Lion. In Italia dobbiamo essere più rigorosi – aggiunge - perché abbiamo un patrimonio alimentare unico al mondo per varietà e qualità, ribadiamo dunque il nostro no a residui ogm nei prodotti bio: facciamo valere le nostre specificità».



Torna all'archivio