[11/01/2008] Consumo

L’Efsa verso il sì a carne, latte e formaggi clonati. Allarme di Coldiretti

ROMA. Per Coldiretti «L´Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha dato sostanzialmente il via libera scientifico alla vendita di latte e carne provenienti da maiali e mucche clonate e dalla loro progenie sostenendo che non ci sono differenze in termini di sicurezza per questi alimenti che presentano componenti nutrizionali nella normalità rispetto a quelli ottenuti dagli altri animali».

E´ forte l’allarme della più grande associazione italiana degli agricoltori che rende noto il progetto di parere elaborato su richiesta della Commissione Europea, dal Comitato scientifico dell´Efsa.

«Secondo il progetto di parere dell´Efsa – spiega Coldiretti - i tassi più elevati di malattie e morti riscontrati negli animali clonati non devono preoccupare perché gli animali “non conformi” sono destinati ad essere scartati dalla catena alimentare mentre non preoccupa neanche la piccola dimensione dei campioni utilizzati negli studi di clonazione. Sul progetto di parere formulato l´Efsa ha lanciato una consultazione pubblica che si concluderà il 25 febbraio per arrivare alla pubblicazione di un parere definitivo a maggio per rispondere alla Commissione europea che nell´aprile 2007 ha chiesto di valutare sotto il profilo scientifico la sicurezza alimentare e al Gruppo europeo sull´etica di aggiornare il loro parere sulla tecnica della clonazione che si prepara a uscire dai confini della semplice ricerca.

Il parere riguarda la sicurezza nel consumo di carne e latte provenienti da mucche e maiali clonati (ma non capre e ovini) e non affronta gli aspetti etici che spettano al Gruppo Europeo sull´etica.

Il progetto di parere dell’l´Efsa, secondo Coldiretti, «si allinea con preoccupazione a quanto deciso negli Stati Uniti da parte della Food and Drug Administration (Fda) che ha aperto la strada alla commercializzazione di carne, latte e formaggi provenienti da animali clonati. L´autorizzazione della Food and Drug Administration prevede la libera circolazione degli alimenti frutto delle clonazioni come carne, latte e formaggi che non dovranno essere distinti dagli altri con etichette particolari».

Un sondaggio di Coldiretti evidenzia che il 55% chiede che venga proibita la vendita di carne, latte e formaggi provenienti da animali clonati., per il 36% è necessario che l´Italia e l´Europa ne consentano la vendita con etichettatura obbligatoria che permetta distinguerli. Solo l´8% ritiene che questi alimenti sono equivalenti agli altri e di consentirne la vendita senza alcun tipo di indicazione, ´1% non è in grado di rispondere.

«La commercializzazione di carne, latte e formaggi proveniente da animali clonati è – dice Coldiretti - un rischio inaccettabile che oltre ad un problema di scelta consapevole da parte dei consumatori pone evidenti perplessità di natura etica che occorre affrontare prima che sia troppo tardi. La clonazione riguarda già molti animali da allevamento e, tra l´altro, è stata annunciata recentemente la clonazione “stabile” di un maiale per quattro generazioni dal genetista giapponese Hiroshi Nagashima dell´Università Meiji di Tokyo, mentre sperimentazioni sono state effettuate anche in Italia con il toro Galileo, la cavalla Prometea e anche un muflone selvatico».

Torna all'archivio