[09/01/2008] Aria

Polveri sottili e camion, Legambiente Carrara boccia il comune

CARRARA. Il circolo di Legambiente Carrara ha elaborato un proprio bilancio delle azioni prodotte dal comune guidato da Angelo Zubbani sul fronte delle questioni ambientali, mettendo ovviamente al centro della propria analisi il tema delle polveri sottili. Senza mezzi termini Legambiente sostiene che «l’amministrazione Zubbani ha mostrato di avere una linea chiara e coerente a favore dei camion del marmo e a danno dei cittadini. Lo dimostrano le scelte concrete compiute: le modalità di applicazione dell’ordinanza dopo tre superamenti consecutivi (mancato fermo dei camion se cade di sabato o domenica); l’intensità parossistica di lavaggio della via Carriona alla Lugnola per imbrogliare la centralina; l’anticipo di una settimana della ripresa del traffico pesante dopo le festività natalizie; l’ordinanza di divieto di transito ai mezzi euro-0 e euro-1, estesa alle auto e ai ciclomotori (come se i veri responsabili non fossero i camion del marmo)».

In realtà secondo i calcoli effettuati da Legambiente il numero di superamenti annuo risente ben più dell’andamento climatico che delle misure (peraltro giudicate «insignificanti» dagli ambientalisti) prese dall’amministrazione comunale: in parole povere, nei mesi freddi gli inquinanti ristagnano, mentre nei mesi caldi sono spazzati via dalle brezze.

«Nel trimestre luglio-settembre 2007 - dice Legambiente - la velocità media del vento a Carrara (3,1 km/s) è stata quasi il triplo di quella nel trimestre freddo ottobre-dicembre (1,1 km/s). D’altronde l’Isac (Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del CNR) ci ricorda che il 2007 è stato l’anno con la primavera e l’inverno più caldi degli ultimi due secoli, tre gradi sopra la media stagionale.
Queste considerazioni non vanno fraintese: la responsabilità delle polveri sottili non è del clima, ma dei camion del marmo. Più semplicemente, il vento –quando c’è– spazza via gli inquinanti».

A dimostrare la responsabilità dei camion c´è poi la serie storica dei dati della centralina (895 giorni) e le stesse analisi delle polveri commissionate dal Comune che hanno rilevato elevate concentrazioni di carbonato di calcio (oltreché di polveri ultrafini e di idrocarburi policiclici aromatici).

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