[08/01/2008] Rifiuti

Emergenza rifiuti a Napoli, Prodi chiede il miracolo a De Gennaro

LIVORNO. L’attesa svolta da parte del governo che aveva annunciato una soluzione per risolvere la situazione in 24 ore si chiama Gianni De Gennaro (nella foto), l’ex capo della polizia al centro di mille polemiche e indagini legate ai fatti accaduti durante il G8 di Genova e soprattutto all’interno della scuola Diaz. Il prossimo commissario incaricato dal governo di trovare soluzioni per l´emergenza rifiuti succederà quindi al prefetto di Napoli Alessandro Pansa.
Ma la vera novità, se sarà mantenuto l’impegno da parte di Prodi, è che De Gennaro sarà l’ultimo commissario per l’emergenza rifiuti e il suo compito terminerà tra 4 mesi.

Per tornare a una gestione ordinaria e corretta del ciclo dei rifiuti, ha detto Romano Prodi è infatti necessario «ridare la responsabilità del ciclo agli enti locali, uscendo dalla logica del commissariamento. Va inoltre creato un raccordo forte fra tutti i livelli istituzionali, così come auspicato dalla commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti».

De Gennaro in questi 4 mesi sarà affiancato da un vicario, il generale di divisione Franco Giannini e insieme dovranno riuscire ad applicare il piano predisposto dal governo, fatto nell’immediato di nuove discariche e disponibilità da parte di altre regioni ad accogliere parte della spazzatura in eccesso che sarà raccolta attraverso l’intervento delle forze armate, chiamate a libera le strade.

Per la lotta contro questa emergenza saranno utilizzati i siti già ai quali si affiancheranno altri individuati dal nuovo commissario.

Fin qui, duole dirlo, il copione è quello già visto innumerevoli altre volte: ancora una volta si interviene sull’emergenza (non se ne può fare a meno ovviamente), ma i progetti a medio-lungo termine, almeno ascolta la conferenza stampa del premier, restano piuttosto fumosi e oggi l’unico obiettivo pare quello di arrivare a fine mese in una condizione decente, in modo da non veder confermata dall’Ue la procedura d’infrazione già avviata.

Per la futura «gestione ordinaria dei rifiuti urbani e speciali» che in Campania manca da 14 anni, Prodi conferma quindi «la realizzazione di tre inceneritori o gassificatori» (Acerra, Santa Maria La Fossa e Salerno, ndr) e il potenziamento della raccolta differenziata. «Tutti comuni devono elaborare il relativo piano della raccolta differenziata nei prossimi 2 mesi – ha spiegato Prodi - poi hanno altri 60 giorni per realizzarlo. La mancata attuazione del piano comunale per la raccolta differenziata determinerà il commissariamento immediato» (come previsto anche dalla finanziaria 2007 e prorogato però da quella del 2008, ndr).

C´è da osservare in ogni caso che se anche questi tempi venissero mantenuti non sarebbe assolutamente possibile l´attuazione della relativa impiantistica di trattamento e di recupero.

Nel corso della conferenza stampa di Prodi e del sottosegretario Enrico Letta infatti, non è stato fatto alcun cenno (e nessuna domanda da parte dei giornalisti presenti) agli altri impianti di trattamento e di recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato, senza i quali la stessa raccolta differenziata sarebbe assolutamente inutile.

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