[04/01/2008] Trasporti

Firenze, Legambiente, Cna e Confesercenti insieme per la tramvia

FIRENZE. Legambiente, Cna e Confesercenti hanno presentato stamani la loro piattaforma in favore della tramvia e con la quale chiedono ai cittadini di votare no ai due quesiti referendari del 17 febbraio, che invece chiedono appunto l’abrogazione del progetto.

«Che la tramvia passi dal Duomo non è un male necessario – spiegano gli aderenti al Comitato contro l´abrogazione della tramvia - è invece un´opportunità da cogliere anche per contrastare l´abbandono progressivo del centro cittadino da parte degli amanti della cultura e dei locali storici.
Data la pedonalizzazione che interesserà piazza del Duomo, inoltre, la tramvia costituisce un´opportunità anche per la conservazione della piazza stessa, che attualmente è invece sottoposta al traffico di 19 linee di autobus con ben 2.330 mezzi che percorrono ogni giorno il tratto via Panzani-Cerretani-Martelli, producendo rumore ed emissioni inquinanti e vibrazioni che danneggiano i monumenti.
«Ci sono molti esempi di monumenti che convivono perfettamente con le tramvie: le cattedrali gotiche di Orléans e Bordeaux, il minareto islamico della Giralda di Siviglia o il Duomo di Brema – racconta Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente - Al momento quella del Duomo, a Firenze, è una zona molto trafficata, ben venga allora un trasporto pubblico che, pedonalizzando completamente l´area, consentirà di eliminare l’intenso traffico di bus, auto e moto oggi presente e quindi rappresenterà un vero e proprio strumento di salvaguardia di Santa Maria del Fiore e del Battistero. Il tram è un mezzo che oltre ad avere, grazie alle moderne tecnologie, vibrazioni molto basse e comunque minori di quelle create oggi dagli autobus, non emette inquinanti atmosferici. Questo significa che potremo smettere di vedere il colore bianco del Duomo macchiarsi di smog ogni giorno di più».
Infatti davanti al Duomo, dove oggi passano auto, motorini e oltre 2000 autobus al giorno, domani ci saranno solo i pedoni e la tramvia, silenziosa e senza vibrazioni, che passerà una volta ogni 4-5 minuti e che produrrà l´ormai famosa immagine del “tram che oscura il Duomo” soltanto con questa frequenza, mentre nel restante periodo di tempo, invece che veder scorrere file di furgoni, taxi e autobus, ci sarà solamente il passaggio di pedoni e biciclette.
«Qualità ambientale e qualità culturale di un territorio sono due facce della stessa medaglia – dice Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – quindi è irragionevole contrastare un mezzo di trasporto ecologico, utile e pubblico come la tramvia in una città bella e importante come Firenze, ma costretta oggi a convivere con la congestione e l’inquinamento da traffico privato. E ancor più se le ragioni di tale opposizione sono in nome di una fantomatica difesa del pregio paesaggistico e architettonico della città. Valorizzare il centro storico significa anche liberarlo dalle auto. Perché liberare spazi per i pedoni significa favorire la socialità e la qualità civile della gente. Per questo Legambiente invita i fiorentini a votare no al referendum sulla tramvia».

Legambiente, Confesercenti e Cna fanno poi notare che l´accesso alla città non è importante soltanto durante la giornata, quando le migliaia di pendolari che lavorano a Firenze hanno bisogno di un mezzo pubblico efficace che li porti sul posto di lavoro, questo è importante anche la sera e durante la prima fascia notturna, affinché anche chi vorrebbe trascorrere nella città il proprio tempo libero non sia scoraggiato dai problemi della mobilità.
Un sistema di mezzi pubblici che garantisca rapide e frequenti corse, anche notturne, costituirà un supporto importante ad una strategia che miri all´inversione di questa tendenza e alla riappropriazione del centro storico da parte di teatri, librerie ma soprattutto di cinema. “Se c´è un mezzo veloce, comodo ed efficiente, capace di portare migliaia di persone proprio davanti al Duomo, questo è la tramvia – spiega Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana e portavoce del Comitato per la Tramvia - per questo chiediamo che i servizi arrivino fino alle 1-1.30 di notte, orario di poco successivo alla fine dell´ultimo spettacolo proposto nei cinema”.

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