[23/03/2006] Urbanistica

Porto di San Vincenzo, il comitato: «Non ci arrenderemo alla logica della cementificazione»

La commissione tecnica regionale riunita ieri a Firenze ha dato ragione al Comune di San Vincenzo: i lavori iniziati per l’ampliamento del porto (nella foto un camion in azione sulla spiaggia) sono regolari e le prescrizioni rispettate. Soddisfattissimo il sindaco Michele Biagi: «La Regione ci ha dato ragione su tutta la linea – ha commentato - soprattutto ha detto che il comune aveva non solo la competenza, ma anche tutti gli elementi per far iniziare i lavori, e che, come avevamo detto più volte, non era necessario attendere la conformità del progetto per partire con i lavori. Inoltre non solo le prescrizioni sono state tutte rispettate, ma anzi alcuni interventi, come quello di prendere i massi dalla cava di Monte Valerio, invece che da quella di San Carlo sono addirittura migliorativi, perché i massi sono di qualità migliore».

Michele Biagi, dopo aver ringraziato i tecnici comunali per il lavoro svolto promette comunque di non abbassare la guardia: «I lavori del porto sono solo all’inizio, e ci sarà bisogno di seguirli con attenzione, cercando di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e gli operatori economici. Così come continuerò a lavorare per arrivare a una soluzione per il mantenimento della piccola nautica legata alle associazioni locali».

La decisione della commissione tecnica regionale si è abbattuta come un fulmine sui comitati di cittadini contrari al porto. «Che devo dire – sospira la portavoce Rosetta Placido - questa operazione secondo noi non costituisce un vantaggio per la comunità di San Vincenzo, perché non c’è ritorno economico assicurato, il comune dovrà pagare una serie di oneri, dai canoni demaniali alla tassa regionale e probabilmente le opere di ripascimento… Ma intanto ha già provveduto il 10 marzo scorso ad aumentare le tariffe degli asili e delle mense scolastiche».

La doccia gelata che ha colpito gli oppositori al progetto della Sales ha freddato gli entusiasmi che avevano portato anche alla manifestazione di alcune settimane fa, ma certo non si può parlare di rassegnazione. «Nei prossimi giorni dovremo incontrarci – continua Rosetta Placido – per studiare le nuove strategie di lotta, al momento rimangono in piedi i ricorsi al Tar presentati da alcuni cittadini. Del resto è ben evidente che c’è stata una volontà politica molto forte, a tutti i livelli, di portare avanti a tutti i costi questo ampliamento. La nostra battaglia per l’ambiente comunque non si fermerà: questa logica della cementificazione che stravolge il territorio e lo consegna alla speculazione edilizia va fermata».

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