[27/12/2007] Acqua

Parametri dell´acqua in bolletta, Acque e Fiora dicono sì, gli altri solo ni

FIRENZE. Nei giorni scorsi greenreport ha promosso un’inchiesta interrogando i gestori del Sii (Servizio idrico integrato) in merito alla possibilità di inserire in bolletta una scheda che contenesse i parametri chimici dell´acqua potabile erogata, così come avviene per le acque in bottiglia. Tale proposta era stata tra l’altro avanzata, attraverso una mozione votata all’unanimità, dal consiglio comunale di Firenze.

Al termine della breve indagine abbiamo capito che l’iniziativa è possibile ed abbiamo osservato che le reazioni dei gestori non sono state omogenee. I più scettici hanno comunque dichiarato che la proposta è interessante, lodevole in termini di trasparenza e che può essere studiata valutandone la fattibilità. Nel merito: Nuove Acque Spa (gestore aretino) boccia l’iniziativa avanzando problemi di uniformità di dati viste le molte fonti di approvvigionamento. Dello stesso tenore la risposta di Publiacqua Spa che però ha nel proprio sito i dati dei parametri chimici divisi per comune. Il gestore dell’Ato 3 avanza dubbi sulla comprensibilità del messaggio (il dato “crudo” andrebbe spiegato) e quindi sui costi per l’azienda di un bolletta cartacea di diverse pagine. Dubbi anche sul potenziale aumento di consumatori di acqua del rubinetto che questa iniziativa potrebbe in qualche modo favorire. Anche Asa il gestore dell’Ato 5, che già oggi pubblica sul suo sito i dati analitici dei parametri chimico/fisici, preferisce investire in altri tipi di comunicazione e di campagne per modificare le abitudini dei cittadini poiché ritiene un aspetto di secondo piano inserire in bolletta l’etichetta dell’acqua: tra l’altro la soluzione, a giudizio del gestore dell’Ato livornese, non è facile tecnicamente e costosa.

Di altro tenore le risposte di Acque Spa (gestore dell’Ato pisano) che ha già in passato attuato un’operazione del genere (inserendo in bolletta il dato della fonte di approvvigionamento più utilizzata nel comune) e che vuol tornare a ripetere. Tra l’altro i costi delle bollette per l’azienda, riferiscono da Acque sono stati contenuti. Sulla stessa linea l’Acquedotto del Fiora Spa che a breve inserirà nel proprio sito i dati analitici dell’acqua erogata e pensa successivamente di riportare anche in bolletta i dati dei parametri chimico-fisici per una maggiore capillarità di diffusione. Lo stesso presidente della società di gestione del servizio idrico nell’Ato Ombrone, pensa che i costi possano essere contenuti rispetto ai benefici generali ottenibili in termini di consumo di acque del rubinetto rispetto alle minerali, specialmente se vi fosse la possibilità di inserire dati comparativi di parametri comuni alle due tipologie di acque.

Quest’ultimo è senza dubbio l’aspetto più interessante di questa iniziativa: poter comparare le acque minerali e quelle dell’acquedotto rispetto ad alcuni parametri chimico-fisici qualitativi, conoscendo quelle che sono le caratteristiche peculiari dovute alla loro diversa natura. Questo al fine di sgomberare il campo da tutti i pregiudizi che ci sono verso le acque del rubinetto e lasciando ai cittadini libera scelta in piena consapevolezza. In merito all’inchiesta, al di la di singole scelte aziendali sulle strategie di comunicazioni e di investimento per incrementare l’informazione nel massimo della trasparenza, tutti gli ostacoli avanzati (costi, fonti diverse di approvvigionamento...) sembrano superabili: la strada ed il modo è indicato dagli stessi gestori.

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