[11/01/2006] Parchi

Branchi di delfini vicini alle coste elbane

PORTOFERRAIO (Livorno). Diversi gli avvistamenti di delfini segnalati il 10 gennaio in prossimità delle coste elbane. Cetacei tranquilli e confidenti (nella foto, uno di questi esemplari) che in alcuni casi si sono portati molto vicini alla terraferma. Una buona notizia soprattutto per il Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos, che comprende tutte le coste toscane e che da poche settimane ha la sua sede ufficiale a Genova.

«Il golfo di Procchio - dice Edoardo Mazzantini, capitano della nave “Aquarius” della flotta Castaldi – era pieno di “feroni” (così vengono chiamati i tursiopi dagli elbani), ne ho contati almeno cinquanta, ma certamente erano di più. Era parecchio che non ne vedevo così tanti insieme, un branco di femmine con i piccoli, uno dei quali è venuto a giocare grattandosi sotto la chiglia della barca. Un vero e proprio spettacolo di salti ed acrobazie. Probabilmente i delfini si accostano perché il mare è pieno di alacce e di altri pesci».

Un’altra segnalazione viene sempre dalla costa nord dell’Elba ma sull’altra estremità dell’isola: nello stesso pomeriggio infatti una decina di tursiopi si è affacciata nel golfo di Cavo, quattro si sono addirittura avvicinati al porto, mentre gli altri si tenevano più a distanza nel canale di Piombino.
Legambiente invita a mandare i dati sugli eventuali avvistamenti agli indirizzi mail info@legambientearcipelagotoscano.it e a tuttoweb2001@libero.it dove si stanno raccogliendo notizie sui cetacei individuati nel resto dell´isola per capire quanti gruppi vivono lungo coste elbane.

L’abbondanza di cibo attira dal nord anche le sule bassane, uccelli prima sporadici all’Elba e che da un po’ di tempo svernano nel mare dell’arcipelago toscano, esibendosi in spettacolari tuffi in verticale da altezze vertiginose, infilandosi come frecce nel mare per pescare le loro prede.

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