[20/12/2007] Energia

Italia Nostra e Comitato del paesaggio contro la centrale a biomasse ex Sadam

FIRENZE. Il territorio della Valdichiana toscana ha da sempre avuto e ancora mantiene la sua vocazione agricola costituendo uno dei più significativi e caratteristici esempi del paesaggio Toscano.
Si tratta infatti proprio di una realtà di grandissimo valore ambientale, culturale e sociale che si regge sostanzialmente su un delicato equilibrio economico fortemente permeato da attività agricole e basato sull’iniziativa di imprenditori di numerose aziende caratterizzate da una proprietà fondiaria estremamente frammentata.

Improvvisamente in questa realtà è entrata in scena una politica energetica che richiede all’intero territorio di mettere a monocultura specie oleaginose indispensabili per processi di combustione di immensa portata e che erroneamente prevede l’impiego di 20-25.000 Ha di terreno, senza considerare la necessità di utilizzarne almeno 50.000, per esigenze di avvicendamento!

Si tratta di una politica energetica che si ripercuote pesantemente sull’attuale assetto economico del territorio, sul suo equilibrio ambientale e pesantemente sull’assetto del paesaggio, poiché con un unico acquirente dei prodotti, verrà a mancare ogni condizione di libero mercato, la possibile imposizione dei prezzi e la concorrenza di provenienze dal Terzo Mondo.

Tale progetto, benché accattivante sul piano energetico rivela palesemente l’esigenza di sottomettere la Valdichiana intera a condizionamenti e interessi economici di tipo industriale, artatamente e goffamente camuffati con benefici agricoli per il territorio, che gli agricoltori non chiedono, non vogliono e giustamente contestano.

L’unica aberrante proposta del nuovo progetto, che vorrebbe incrementare forme di turismo, ma in realtà è una banale speculazione edilizia, che sottrarrà risorse ambientali per decine di ettari, è l’idea della costruzione “ex novo” di un falso “Borgo”, proprio laddove esistono invece realtà storiche insediative di ben maggiore portata e valore.

A conclusione di queste riflessioni che “covano” nel cuore di ogni imprenditore agricolo della Valdichiana ci si chiede quale valutazione di impatto ambientale sia mai stata fatta per poter proporre e approvare l’iniziativa della riconversione dell’area ex Sadam in una centrale a biomasse della portata di 35 MW di potenza.

* Margherita Signorini responsabile Toscana CNP (Comitato nazionale del Paesaggio)
* Nicola Caracciolo Presidente Italia Nostra Toscana

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