[18/12/2007] Comunicati

Apat 2007, Pecoraro: «Stabilizzato a meno 1,5% il taglio di CO2»

ROMA. Intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’Annuario Apat sui dati ambientale 2007 dell’Apat , il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (Nella foto) ha detto che «nella nuova delibera Cipe prevediamo obiettivi regionali di riduzione della CO2. L’Italia è in difficoltà per il rispetto degli obiettivi del Protocollo di Kyoto – ha detto il ministro – le emissioni invece di diminuire sono salite. Ma il nostro governo ha invertito questo dato. Abbiamo stabilizzato il calo dell’1,5% delle emissioni anche nel 2007, confermando la tendenza a interrompere la salita registrata nel 2006. Il 2008 deve cominciare con un dato rilevante e risalente. Stiamo pensando a misure di riduzione anche per piccole aziende».

Pecoraro Scanio ha citato l’esempio di una azienda di Novara che produce acido adipico che con l’adeguamento ed il miglioramento tecnologico è riuscita a tagliare di 5 milioni di tonnellate equivalenti di CO2 le emissioni di uno dei processi produttivi più inquinanti. Per il ministro dell’ambiente occorre «vedere i singoli impianti, quali dobbiamo aiutare e dove dobbiamo sollecitare la riduzione di gas serra, non solo di CO2».

Analizzando i dati dell’Annuario, Pecoraro Scanio ha avuto la conferma che «Dobbiamo lavorare su tre grandi comparti: edilizia, trasporti e industria. Siamo riusciti a ridurre le emissioni, ma per raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto abbiamo bisogno del coinvolgimento di tutti i ministeri, di fare sistema». Prima di chiudere il suo breve intervento per correre ad un incontro con Prodi per riferire sui risultati di Bali, Pecoraro Scanio ha sottolineato un altro dato contenuto nell’Annuario Apat «E’ allarmante il dato delle auto, siamo il paese con il più alto numero di auto per abitante dell’Unione Europea, secondi al mondo solo dopo l’America. Ma l’america è un continente, è meno densamente abitata dell’Italia, con un diversissimo impatto delle auto sull’ambiente rispetto ad un Paese piccolo territorialmente come il nostro. Il nostro progetto-Paese deve tener conto anche di questo. I dati Apat confermano che bisogna ridurre il numero di auto nel nostro Paese. Meno è meglio, anche per la mobilità».

Ma il ministro dell’ambiente non ha nascosto le difficoltà: «La finanziaria ha fatto molto per l’ambiente, ma volevamo e vogliamo più risorse per i treni, per le metropolitane. Bisogna spiegare ai cittadini che lo spostamento verso i mezzi pubblici è un segno di progresso e di civiltà. E’ un bene che nella finanziaria non ci sia il finanziamento per la rottamazione delle auto. So che questo non è condiviso da tutto il governo, ma o si fanno sistemi bonus-malus alla francese o sennò dobbiamo dire che le rottamazioni non sono misure ambientali».

Pecoraro Scanio ha detto che è sua intenzione riqualificare l’Apat per farla diventare l’Istat dell’ambiente. Il ministro ha poi premiato la presidente della regione Piemonte, Mercedes Bresso, come regione più virtuosa in materia di fornitura di dati e di pratiche ambientali, al secondo posto la Lombardia. «Spero – ha detto il commissario dell’Apat Viglione – che graduatorie come queste siano da sprone, possano aiutare a mettere in atto comportamenti virtuosi anche in altre regioni».

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