[17/12/2007] Energia

La Russia fornisce il primo lotto di combustibile nucleare all’Iran

LIVORNO. Mentre Stati Uniti e Francia giurano che faranno di tutto perché il nucleare iraniano non si sviluppi e mentre l’Aiaea ricomincia la sua infinita sequela di controlli, la Russia annuncia che ha iniziato oggi la prima fornitura di “cartucce” di combustibile nucleare alla centrale iraniana di Bouchehr.

«Dei containers di combustibile sigillati dagli ispettori dell’Aiea – ha annunciato un comunicato di Rosatom, il gigante nucleare russo – sono stati forniti e messi in un deposito speciale dove un sistema di controllo internazionale sarà robabimente messo in opera».

La sicurezza è che i russi hanno fornito all’Iran 163 “cartucce” principali e 17 ausiliarie di uranio arricchito (3,62% U235), necessarie al primo caricamento del reattore. La fornitura si svolgerà in diverse fasi e per due mesi.

Russia e Iran hanno firmato nel 1995 un contratto per la costruzione del primo reattore della centrale di Bouchehr, iniziata dalla Germania.

La Russia ha anche promesso alla Repubblica islamica la fornitura di un reattore VVER-1000, di alimentarlo con combustibile nucleare e di formare specialisti nucleari iraniani.

Il cantiere avrebbe dovuto iniziare nel 1999, ma conflitti, tensioni internazionali, minacce usa e israeliane, hanno fatto slittare l’avvio diverse volte. Ora la Russia parte, anche per mostrare muscoli e determinazione agli Usa dopo la rottura sullo scudo antimissile che gli americani stanno piazzando in Europa.

Non sembra un caso se la fornitura di combustibile nucleare all’Iran è stata accompagnata in pompa magna da un’altra notizia la messa in opera del nuovo missile strategico RS-24 che rafforzerà la capacità d’attacco e dissuasione nucleare della Russia.

Insomma, gli ayatollah di Teheran hanno trovato non solo un fornitore nucleare molto interessato, ma anche un alleato ben armato.

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