[14/12/2007] Consumo

Veleni per topi, dall´Ue via libera per due principi attivi

LIVORNO. Il difettaloide e il biossido di carbonio potranno essere utilizzati come principi attivi nei rodenticidi. La Commissione europea ha stabilito che le due sostanze potranno essere iscritte nell’allegato I della direttiva 98/8/ce relativa all’immissione sul mercato dei biocidi (quelli che tutti noi conosciamo come pesticidi non agricoli). Gli Stati membri dovranno adeguarsi entro il 31 ottobre 2008 e dovranno applicare le nuove disposizioni Ue a partire dal primo novembre 2009.

I biocidi sono principi attivi necessari per combattere gli organismi nocivi per la salute umana o animale e per combattere gli organismi che danneggiano i prodotti naturali o fabbricati, ma sono anche in grado di creare rischi per le persone, gli animali e l’ambiente. I rischi possono essere di vario tipo e non sempre uguali proprio perché ciò dipende dalle proprietà intrinseche della sostanza e dai relativi tipi d’impiego.

Dunque il legislatore europeo ha elaborato un quadro normativo relativo all’immissione sul mercato dei biocidi ai fini della loro utilizzazione prefiggendosi un elevato livello di protezione delle persone, degli animali e dell’ambiente.Ha fissato un elenco di principi attivi da esaminare prima di essere immessi sul mercato e prima di essere utilizzati come principi attivi anche nella produzione di rodenticidi (un tipo di topicidi)

Attualmente i sistemi di lotta più diffusi nei confronti dei topi e ratti urbanizzati sono proprio i rodenticidi che provocano la morte dell’animale. Possono essere utilizzati per esempio, sottoforma di pasta, buste ed esca in grani, sono facilmente reperibili ma spesso sono tossici e velenosi per tutti gli animali. Contengono infatti principi attivi spesso anticoagulanti e dunque potenzialmente pericolosi non solo per gli animali ma anche per l’uomo e anche per l’ambiente.

Quindi proprio perché potenzialmente pericolosi il biossido di carbonio e il difettaloide, sono stati sottoposti a un esame preventivo dei rischi.

E se dall’esame sui rodenticidi contenenti biossido di carbonio risulta che tali biocidi possono presentare solo bassi rischi per l’uomo, gli animali e l’ambiente, dall’esame di quelli contenenti difettialoide invece, risulta che questi possono presentare anche rischi elevati nel caso di “incidenti fortuiti” in cui sono coinvolti bambini, per gli animali non bersaglio e per l’ambiente.

Però, al momento il difettaloide è considerato una sostanza essenziale per motivi di salute pubblica e di igiene, dunque l’Ue ha ritenuto di iscrivere il principio attivo nell’allegato I ma, solo per 5 anni. Ha prescritto una valutazione comparativa del rischio prima della nuova iscrizione alla scadenza del quinto anno e procedure di autorizzazione del prodotto mirate alla riduzione del rischio.

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