[10/12/2007] Urbanistica

Va giù anche l’ecomostro di Bacoli (e presto quello di Giannutri?)

ROMA. Il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio lo aveva annunciato il 7 novembre al congresso di Legambiente, associazione che ha inventato il termine ecomostro, e oggi ha dato il via alle ruspe per abbattere lo stabilimento “El Piranha” di Bacoli, completamente abusivo ma che dal lontano 1982 aveva aperto i battenti nella baia campana di Bacoli, a ridosso dell’antico porto romano di Miseno e vicino a quel che rimane di un’antica villa romana sul mare e soprattutto poco lontano dal locale comando della guardia di finanza.

Non si tratta certo di uno dei grandi ecomostri d’Italia, ma nemmeno di una cosa da poco, visto che, dopo 4 anni di contenzioso la regione Campania ha dato il via all’abbattimento di una sala giochi, un ristorante, un residence con mini appartamenti e appartamenti , un pontile e molti gazebo sulla spiaggia. All’avvio della demolizione erano presenti il presidente della Campania, Antonio Bassolino, rappresentanti della capitaneria di porto e delle forze dell’ordine. L’area, di grande valore storico-ambientale, dovrebbe diventare un parco pubblico.

«Dopo gli abbattimenti di Casalnuovo e Sant’Antimo oggi è cominciata anche la demolizione di un altro manufatto abusivo a Bacoli – ha detto Pecoraro Scanio (Nella foto) - Si tratta di un momento importante per la tutela dell’ambiente del paesaggio e per affermare con forza la legalità nella nostra Regione». Il ministro si è complimentato «per l’ottimo lavoro con il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, con l’assessore all’urbanistica della regione Campania Gabriella Cundari e con l’ing. Bartolomeo Sciannimanica per l’avvio, stamani, della demolizione dello stabilimento balneare abusivo “El Piranha” di Bacoli in provincia di Napoli. Gli abbattimenti di costruzioni abusive e che deturpano il paesaggio sono un elemento di legalità e di civiltà ed un segnale di netta controtendenza rispetto al passato - ha concluso il ministro Pecoraro Scanio - La tutela dell’ambiente e del paesaggio deve essere una priorità assoluta per il nostro Paese».

Intanto, dal congresso di Legambiente arriva la notizia che parco dell’Arcipelago Toscano, comune dell’Isola del Giglio e proprietari potrebbero presto trovare una soluzione per un altro ecomostro, quello sulla piccola isola di Giannutri, partendo da una proposta che prevedrebbe un recupero della parte già terminata e utilizzata, l’abbattimento completo di tutte le strutture non terminate (una gran parte) e l’utilizzo per fini ambientali dal parte del parco di alcune parti non demolibili.

Torna all'archivio