[07/12/2007] Energia

L´Ue fissa il coefficiente di riduzione per le colture energetiche

LIVORNO. Pubblicato il primo di questo mese, in Gazzetta Ufficiale europea, il regolamento che fissa per il 2007 a 0,70037 il coefficiente di riduzione applicabile alla superficie per agricoltore per la quale è richiesto l’aiuto alle colture energetiche. Attualmente il sostegno alle colture energetiche (ovvero alle colture destinate alla produzione di biocarburante) e dell’energia termica ed elettrica ricavata dalla biomassa, è offerto tramite la possibilità di impiantare colture industriali su terreni ritirati alla produzione. E le colture energetiche rappresentano la principale produzione non alimentare sui terreni messi a riposo.

Per tali colture atte a ridurre la produzione di biossido di carbonio, la Comunità europea ha istituito un aiuto specifico (pari a 45 euro per ettaro l’anno) e lo ha fatto prescrivendo una superficie massima garantita e applicando una riduzione proporzionale in caso di superamento della superficie massima. Ha pure previsto che il regime possa essere riveduto dopo un determinato periodo di tempo e alla luce dell’attuazione dell’iniziativa comunitaria sui biocarburanti perché le superfici possono variare, l’elenco dei prodotti energetici può arricchirsi di nuovi e dunque la riduzione deve essere proporzionata. E con il regolamento pubblicato il primo dicembre, la Ue fa proprio questo, ovvero adatta la riduzione alla superficie massima garantita alla realtà dei fatti.

Gli Stati membri hanno comunicato, infatti, alla Commissione i dati sulla superficie totale per la quale è stato fissato per il 2007 l’aiuto alle colture energetiche e sulla base di queste comunicazioni è stato stabilito che la superficie totale per il 2007 é di 2.843.450 ettari e non di 2.000.000 (parametro precedentemente stabilito). Ecco perché la commissione ha ripensato al coefficiente di riduzione e lo ha fissato a 0,70037.

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