[07/12/2007] Parchi

A quando la legge regionale sui parchi?

PISA. I bilanci dei tre parchi regionali toscani hanno avuto il benestare della Commissione ambiente del Consiglio regionale. Intanto si profilano situazioni nuove e impreviste a seguito dello scioglimento di alcune comunità montane; è il caso della Val di Cecina che attualmente gestisce una importante area protetta affidatagli dalla provincia di Pisa. Si dovrà decidere a chi passa ora la palla.

A Siena in questi giorni si discuterà delle aree protette di quella provincia è c’è da augurarsi che non eludano il nodo dell’Anpil (mostro) della Val d’Orcia. Ci sono problemi poi sul nostro confine con la Liguria dove la Toscana sul Magra ha solo qualche Anpil e i liguri un ben funzionante parco regionale. Idem ai confini dell’aretino con le Marche dove noi toscani abbiamo – mi pare - una riserva e i marchigiani un parco regionale. Ci sono Anpil che stentano. Senza contare che i tre parchi nazionali che hanno da poco ripreso a funzionare – o quasi – normalmente, dovranno verificare i loro piani anche in rapporto ad altri territori contigui che interessano due regioni Toscana e Emilia.

L’elenco è sommario e assolutamente incompleto e come abbiamo detto già tante volte da più d’un anno urge rivedere la legge regionale sui parchi per aggiornarla e adeguarla ai nuovi problemi. Impegni erano stati presi pubblicamente dal vecchio assessore e più recentemente anche da nuovo. Finora però non è successo niente e la cosa preoccupa. L’assessore Betti ci disse che voleva chiudere la partita a primavera. Intanto vorremo sentire il fischio d’inizio che non ci pare ci sia stato. Perdere tempo complica solo le cose.

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